Favara

“Abbiamo tutto manca il resto”, al via la prima quadriennale transdisciplinare di Farm Cultural Park

Nel giorno del suo 14esimo compleanno questo pomeriggio apertura nuovi padiglioni di arte presso la Farm a Favara

Pubblicato 10 mesi fa

Denunciamo, combattiamo, trasformiamo con l’Arte. È questa l’ambizione di “Abbiamo Tutto Manca il Resto” la prima edizione della Quadriennale transdisciplinare diffusa dedicata alla Sicilia e organizzata da Farm Cultural Park con il supporto di Di Stefano, due realtà siciliane che nel corso di questi anni, in modi differenti, hanno cercato di raccontare la Sicilia contemporanea, lasciando da parte i luoghi comuni e gli stereotipi e dando spazio a chi ha scelto di restare in questa isola così controversa e di creare qualcosa di bello e di buono.

La mostra diffusa nel tempo e nello spazio, coinvolge artisti, fotografi, architetti, designer, scenografi, videomaker, imprenditori sociali e, persino, fisici quantistici e giuristi creativi di diverse generazioni, che andando molto oltre una tradizionale mostra, affronteranno temi come quello della diaspora che sta spopolando la Sicilia con 560mila giovani andati via negli ultimi dieci anni; della migrazione, cercando di ripensare luoghi, politiche e pratiche di accoglienza; e delle opere pubbliche incompiute, per rigenerare ad Aragona un Auditorium incompiuto da trent’anni e costruire una proposta di legge da presentare in Parlamento.

Dopo il successo dell’opening del 12 maggio scorso dei Padiglioni di “Abbiamo Tutto Manca il Resto” a Mazzarino oggi la festa continua. A Favara oggi alle 18 inaugurazione al Castello della mostra Nuove Normalità nella quale 70 progettisti ci raccontano l’architettura italiana che pensa al prossimo futuro e alle 19 proseguono i festeggiamenti per i 14 anni di Farm con l’opening di tutti i numerosi Padiglioni di “Abbiamo Tutto Manca il Resto”, con Padiglioni, opere e installazioni di Agnese Canicattì, Angelo De Grande, Angelo Salemi, Anna Amalfi, Antonio Panarisi, Carmelo Navarra, Danila Mancuso, Giovanni Iudice, Giuseppe Arezzi, Giuseppe De Michele, Giuseppe Veneziano, il collettivo HACKATAO+Insight, Jérémy Depuydt e Giuseppe Accardo, Loredana Longo, Lorenzo Maniscalco, Lorenzo Romano e Azzurra Messina, Alessandra Rigano ed Elisa Raciti del collettivo  Avajia per Marea, Marco Siciliano, Maria Donata Bologna, Nuuco, Giuseppe Guerrera, Roberto Caccamo, Salvatore Cappello, Sara Vattano, il collettivo Societas, il collettivo neu [nòi], il collettivo Transition For, Vlady e Vanessa Alessi.

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