Favara

“Buche d’oro”, corruzione all’Anas: scarcerato imprenditore favarese

Il Tribunale di Catania, accogliendo l’istanza degli avvocati Giuseppe Barba ed Emilio Amoroso, ha disposto la scarcerazione dell’imprenditore favarese Calogero Pullara, 40 anni, legale rappresentata dell’omonima ditta edile, finito in manette per corruzione in concorso insieme ad altre 7 persone nell’ambito del secondo filone dell’inchiesta “Buche d’Oro”. Ritenute affievolite le esigenze cautelari e dunque l’imprenditore […]

Pubblicato 4 anni fa

Il Tribunale di Catania, accogliendo l’istanza degli avvocati Giuseppe Barba ed Emilio Amoroso, ha disposto la scarcerazione dell’imprenditore favarese Calogero Pullara, 40 anni, legale rappresentata dell’omonima ditta edile, finito in manette per corruzione in concorso insieme ad altre 7 persone nell’ambito del secondo filone dell’inchiesta “Buche d’Oro”. Ritenute affievolite le esigenze cautelari e dunque l’imprenditore torna in libertà. 

L’imprenditore agrigentino è accusato di corruzione in concorso. In particolare avrebbe versato una tangente pari a 18 mila euro in contanti recapitati al geometra Gaetano Trovato che poi avrebbe suddiviso la “mazzetta” in quote uguali da spartire con gli altri due dipendenti Anas. I lavori in oggetto si riferiscono al risanamento della pavimentazione stradale in tratti saltuari della SS 284 tra il km. 0-1-000 ed il Km Jr/+524” che Pullara si aggiudica nel novembre 2018 e a cui vengono affidati in via d’urgenza già in data 13 Maggio 2019 per un importo di 634.532,33€. A tirare in ballo l’imprenditore agrigentino sono le dichiarazioni auto ed etero accusatorie dell’ingegnere Antonino Urso, capo centro manutenzione A dell’area compartimentale Anas di Catania.

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