Favara

Droga dal Belgio a Favara, carabiniere racconta in aula pedinamento in Emilia Romagna

E’ ripreso ieri mattina il processo scaturito dall’operazione “Up&Down”, condotta dai carabinieri della Tenenza di Favara e del Comando Provinciale di Agrigento la vigilia di Natale del 2015, che avrebbe disarticolato un’associazione dedita al traffico di sostanze stupefacenti che dal Belgio andava a rifornire le piazze di spaccio agrigentine e, principalmente, Favara. Gli imputati sono: […]

Pubblicato 5 anni fa

E’ ripreso ieri mattina il processo scaturito dall’operazione “Up&Down”, condotta dai carabinieri della Tenenza di Favara e del Comando Provinciale di Agrigento la vigilia di Natale del 2015, che avrebbe disarticolato un’associazione dedita al traffico di sostanze stupefacenti che dal Belgio andava a rifornire le piazze di spaccio agrigentine e, principalmente, Favara.

Gli imputati sono: Carmelo Fallea, 42 anni, di Favara; Rania El Moussaid, 32 anni, originaria del Marocco e residente ad Agrigento; Gaspare Indelicato, 35 anni, di Favara; Calogero Presti, 44 anni, di Favara e Carmelo Vaccaro, 40 anni, anch’egli di Favara. Le accuse contestate, a vario titolo, sono di associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di droga. 

 In aula, davanti i giudici della prima sezione del Tribunale di Agrigento presieduta da Alfonso Malato, è comparso un appuntato dei carabinieri in servizio a Brescello, in Emilia Romagna, che ha raccontato i momenti salienti di un pedinamento predisposto su indicazioni dei colleghi agrigentini: “Seguimmo un’auto con a bordo due siciliani. Poco dopo si sono sposati in una stazione di servizio dove è sopraggiunta un’altra vettura con a bordo due pakistani. I siciliani, dopo l’incontro, si sono diretti verso Parma mentre i pakistani li abbiamo fermati per identificarli”.

L’accusa è sostenuta in aula dal sostituto procuratore della Dda di Palermo Claudio Camilleri.

Le accuse per gli indagati, a vario titolo, sono di associazione a delinquere finalizzato al traffico di droga.

Recentemente, secondo quanto disposto dal presidente della prima sezione penale del Tribunale di Agrigento Alfonso Malato, in accoglimento dell’istanza avanzata dagli avvocati Angelo Nicotra e Giovanni Castronovo, sono stati revocato gli arresti domiciliari proprio confronti di Carmelo Fallea

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