A Favara questo pomeriggio nei locali dell’Ex Opera Pia “Antonio Mendola”, è stata inaugurata la mostra “Plastic Free”, per incentivare ad abbandonare l’uso della plastica.

Dalla collina del Belvedere si eleva la scritta gigante”Plastic Free”, che dialoga con tutta la comunità favarese.

La mostra dal 25 giugno al 28 ottobre, che s’inserisce all’interno della Biennale Countless Cities promossa da Farm Cultural Park, è curata dal Direttore Artistico prof. Giuseppe Guerrera dell’Università degli studi di Palermo, dall’Amministrazione comunale e ha come partners Legambiente e Farm Cultural Park, e vedrà esposte le opere di diversi artisti e associazioni.

“Abbiamo scelto di evidenziare il tema della plastica nel mare, commenta il professore Guerrera, perchè ormai questo tema sta assumendo una connotazione di urgenza, la plastica sta entrando a fare parte di noi, perchè i pesci mangiano le microplastiche e noi mangiamo i pesci”, ha concluso il prof. Guerrera.

“L”occasione della rassegna di Favara, è importante per un’azione educativa di noi stessi, cioè dell’umanità che ancora non ha ben chiaro il disastro verso cui sta precipitando”, ha commentato la Sindaca Anna Alba.

 Venerdì 28 giugno, alle ore 18 si aprirà la discussione “Pasti Free” che vedrà il vicesindaco Giuseppe Bennica aprire i lavori ai quali parteciperanno Jessica Alessi, Giuseppe Guerrera, Giampiero Trizzino del M5S e Gianfranco Zanna di Lega Ambiente. Durante la serata si esibiranno i giovani studenti della scuola Bersagliere Urso, ricordiamo scuola capofila d’Italia in merito alla Plastic Free, i quali presenteranno la proposta di legge “Nativi Ambientali”, e chiuderà la serata la mise en space di  e con Giuseppe Marsala dal titolo “Quando ero un burattino” .