Favara

Favara, “Spiccata vocazione criminale”: no ai domiciliari per Bellavia

I giudici del Tribunale del Riesame hanno rigettato l’istanza avanzata dall’avvocato Salvatore Pennica con cui chiedeva la concessione degli arresti domiciliari nei confronti di Calogero Bellavia, 30 anni di Favara, arrestato insieme lo zio Antonio per possesso di due pistole di cui una risultata con matricola abrasa e rubata a Carmelo Nicotra,favarese vittima di un […]

Pubblicato 5 anni fa

I giudici del Tribunale del Riesame hanno rigettato l’istanza avanzata dall’avvocato Salvatore Pennica con cui chiedeva la concessione degli arresti domiciliari nei confronti di Calogero Bellavia, 30 anni di Favara, arrestato insieme lo zio Antonio per possesso di due pistole di cui una risultata con matricola abrasa e rubata a Carmelo Nicotra,favarese vittima di un attentato a colpi di kalasnikhov a cui è scampato il 23 maggio 2016 in via Torino. 

Nelle motivazioni del provvedimento adottato dai giudici si legge a riguardo di Bellavia che: “Tutte le circostanze manifestano una spiccata vocazione criminale e una massima insofferenza alle leggi e alle prescrizioni dell’autorità”

Calogero Bellavia, che è indagato anche per il tentato omicidio Nicotra ed in passato è stato arrestato per essere il vivandiere del boss Gerlandino Messina, è stato condannato a 3 anni e 2 mesi nei primi due gradi di giudizio. Lo zio, invece, in Appello ha concordato la pena che gli è stata ridotta di 6 mesi e gli ha permesso di uscire dal carcere e andare ai domiciliari con braccialetto elettronico. 

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *