Giudiziaria

Agrigento, 11 indagati per la maxi rissa al porticciolo di San Leone 

Chiuse le indagini per la maxi rissa al porticciolo di San Leone, 7 minorenni e 4 maggiorenni rischiano il processo

Pubblicato 11 mesi fa



A distanza di tredici mesi dalla maxi rissa al porticciolo turistico di San Leone, una violenta zuffa divenuta virale dopo la pubblicazione delle immagini sui social, la procura per i Minorenni chiude le indagini e si appresta a chiedere il rinvio a giudizio di alcuni presunti partecipanti. Il sostituto procuratore Massimo Russo ha notificato l’avviso di conclusione indagini nei confronti di sette minorenni, di età compresa tra i 14 ed i 17 anni, che si aggiungono ad altri quattro maggiorenni già individuati. Per tutti l’ipotesi di reato contestata è quella di rissa.

Il maxi tafferuglio si è verificato nella notte tra il 3 ed il 4 settembre 2022 all’ingresso del porticciolo turistico di San Leone, ad Agrigento. A fronteggiarsi, per futili motivi, almeno una decina di ragazzini. Non è ancora oggi ben chiara la dinamica che ha portato i gruppi a fronteggiarsi. Secondo una delle prime versioni fornite, si sarebbe trattato di una aggressione nei confronti di una comitiva. La rissa è stata immortalata con uno smartphone ed è divenuta virale poche ore dopo essere stata diffusa sui social.

Sulla vicenda era intervenuto anche il dirigente del Codacons Giuseppe Di Rosa: “Fermateli prima che ci scappi il morto”. La procura per i Minorenni, a distanza di un anno, ha chiuso le indagini nei confronti dei sette minorenni che adesso rischiano di finire a processo. Gli indagati hanno nominato gli avvocati Salvatore Virgone, Fabio Sardo, Simona Fulco, Francesco Buscaglia, Calogero Raia e Fabio Inglima Modica. 

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