Agrigento, annullata ingiunzione pagamento per il rilascio del certificato compatibilità paesaggistica
La Sovrintendenza di Agrigento aveva chiesto il pagamento di sanzioni amministrative per oltre 7 mila euro ad un cittadino proprietario di immobile in zona B
Ennesima dichiarazione di illegittimità dell’operato della sovrintendenza Beni Culturali nelle richieste di pagamento di sanzioni amministrative ai proprietari degli immobili in zona B , costruiti in epoca antecedente all’imposizione del vincolo che richiedono il nulla osta sovrintendenza ai fini della sanatoria .L’ufficio legislativo della Regione Sicilia all’esito del ricorso straordinario promosso da D.C. con il patrocinio dell’avvocato Emilia Vinti del foro di Agrigento ha annullato, su parere del Consiglio di Giustizia Amministrativa, l’ingiunzione di pagamento di oltre 7.000 euro notificata al proprietario di un immobile costruito nel 1978 che aveva richiesto il certificato di compatibilità paesaggistica.
Ancora una volta la Giustizia Amministrativa conferma il fondamentale principio in base al quale l’ingiunzione di pagamento deve considerarsi come una sanzione amministrativa e pertanto assolutamente illegittima laddove richiesta per immobili ultimati prima dell’imposizione del vincolo. Ed invero ai sensi della legge regionale siciliana vigente n 17/1994 “Il nulla-osta dell’autorità preposta alla gestione del vincolo è richiesto, ai fini della concessione in sanatoria, anche quando il vincolo sia stato apposto successivamente all’ultimazione dell’opera abusiva. Tuttavia, nel caso di vincolo apposto successivamente, è esclusa l’irrogazione di sanzioni amministrative pecuniarie, discendenti dalle norme disciplinanti lo stesso, a carico dell’autore dell’abuso edilizi”. Non potrebbe considerarsi legittima ,infatti , una sanzione che punisca un fatto commesso anteriormente all’emanazione della legge diversamente si violerebbe il cosiddetto “ principio di legalità” – “Nessuno può essere assoggettato a sanzioni amministrative se non in forza di una legge che sia entrata in vigore prima della commissione della violazione.