Agrigento

Agrigento, confiscati 9 milioni di euro al defunto imprenditore Burgio

Tra i beni confiscati agli eredi 5 immobili, 14 auto, 11 rapporti bancari e 2 magazzini

Pubblicato 2 anni fa

La Divisione Anticrimine della Questura di Agrigento, insieme ai militari del Nucleo Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza, hanno eseguito il provvedimento di confisca – emesso dalla sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Agrigento – a carico dell’imprenditore empedoclino Giuseppe Burgio, deceduto la scorsa estate, e dei suoi eredi. L’importo della confisca sfiora i 9 milioni di euro: si tratta di 5 immobili (per un valore di 8 milioni e 247 mila euro) ad Agrigento, Porto Empedocle, Palermo e Gela; 14 automobili e 11 rapporti bancari/assicurativi; 2 magazzini nel comune di Realmonte per un valore di ulteriori 50 mila euro. 

Sequestro beni Burgio

L’imprenditore, deceduto la scorsa estate in seguito ad una grave malattia, era considerato il re della grande distribuzione in provincia di Agrigento. La Guardia di Finanza lo arrestò per bancarotta fraudolenta nell’ambito della maxi inchiesta “Discount” per quella che ancora oggi è considerata la più grande distrazione di beni mai avvenuta nel nostro territorio. 

Col provvedimento eseguito oggi, il Tribunale ha disposto la definitiva confisca di quasi tutti i beni sequestrati nel 2020 ed ha, altresì, disposto il sequestro e la confisca, “per equivalente”, dei succitati magazzini ubicati nel Comune di Realmonte, come contropartita di pietre preziose di ingente valore, anch’esse facenti parte dei beni nella disponibilità del Burgio, parimenti oggetto di sequestro ma che non furono mai rinvenute.

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