Aragona

Aragona, chiesta condanna del sindaco per abuso d’ufficio

La Procura di Agrigento ha chiesto la condanna del primo cittadino di Aragona

Pubblicato 2 anni fa

Il sostituto procuratore della Repubblica, Paola Vetro, ha avanzato la richiesta di condanna a nove mesi di reclusione nei confronti del sindaco di Aragona Peppe Pendolino per l’ipotesi di reato di abuso di ufficio.

L’accusa in particolare sostiene che il primo cittadino, rieletto pochi mesi e oggi candidato alle imminenti elezioni regionali, avrebbe “in qualità di sindaco del Comune di Aragona, in violazione dei principi di imparzialità, compiuto atti in modo non equivoco a procurare intenzionalmente a un parente un ingiusto vantaggio“.

La vicenda al centro delle indagini riguarda la compranvendita di un immobile sito ad Aragona che sarebbe stato realizzato in difformità rispetto al titolo abitativo. Secondo l’impianto accusatorio il sindaco avrebbe richiesto al responsabile dell’ufficio competente di revocare sia l’ordinanza di demolizione che la sanzione amministrativa pecuniaria annessa. Il dirigente, che si sarebbe rifiutato di farlo, fu poi sollevato dall’incarico ricoperto.

Il dirigente comunale si è costituito parte civile rappresentato dall’avvocato Daniela Posante. Pendolino, invece, è difeso dagli avvocati Loredana Danile e Donatella Miceli. Il processo è in corso davanti i giudici della prima sezione penale del tribunale di Agrigento presieduta da Alfonso Malato. Il prossimo 10 ottobre è prevista la sentenza.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *