Giudiziaria

Azienda “fantasma” a Comitini: dissequestrata cella frigorifera

Nel novembre scorso i carabinieri scoprirono un'azienda "fantasma"

Pubblicato 3 anni fa

Il sostituto procuratore Elenia Manno ha disposto il dissequestro di una delle tre celle frigorifere a cui erano stati apposti i sigilli in seguito al blitz dei carabinieri del Centro Anticrimine e Natura dello scorso novembre quando fu scoperto a Comitini uno stabilimento industriale dolciario abusivo in piena attività. Si tratta di una cella contenente prodotti alimentari per oltre una tonnellata. Il provvedimento, nonostante la difesa rappresentata dall’avvocato Anna Danile avesse già chiesto il dissequestro, è stato firmato dal pubblico ministero. 

La vicenda risale allo scorso 26 novembre quando i carabinieri scoprirono uno stabilimento di dolci abusivo e arrestarono il titolare in flagranza per il reato di furto di energia elettrica. Tante le contestazioni nei confronti dell’imprenditore: lo stabilimento, munito di celle frigorifere e forno industriale, era sconosciuto alle autorità competenti per il rilascio delle autorizzazioni in materia sanitaria; gli addetti erano privi di autorizzazione igienico-sanitaria alla produzione di alimenti destinati al consumo umano o ne avevano una scaduta ormai da tempo; nelle tre celle frigorifere erano contenuti prodotti alimentari non tracciati, in cattivo stato di conservazione, prodotti scaduti con etichetta non conforme per un peso complessivo di oltre 3 tonnellate e mezzo pronti per la commercializzazione; nel magazzino dell’azienda destinato alla preparazione di alimenti sono stati trovati prodotti scaduti per oltre 131kg. L’azienda, nonostante le mancate autorizzazioni, custodiva la documentazione della filiera di bar e pasticceria.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *