Agrigento

Boss e nipote presi con un mini-arsenale: Tribunale acquisisce video dei carabinieri

E’ ripreso questa mattina, nonostante lo sciopero in atto degli avvocati a cui ha aderito anche la camera penale di Agrigento, il processo a carico di Antonio Massimino, 51enne considerato al vertice della famiglia mafiosa della Città dei Templi, e del nipote Gerlando, 26 anni, arrestati dai carabinieri della Compagnia di Agrigento lo scorso febbraio […]

Pubblicato 4 anni fa

E’ ripreso questa mattina, nonostante lo sciopero in atto degli avvocati a cui ha aderito anche la camera penale di Agrigento, il processo a carico di Antonio Massimino, 51enne considerato al vertice della famiglia mafiosa della Città dei Templi, e del nipote Gerlando, 26 anni, arrestati dai carabinieri della Compagnia di Agrigento lo scorso febbraio perché trovati in possesso di un mini-arsenale composto da una pistola calibro 7.65, munizioni di diverso calibro e due penne-pistola perfettamente funzionanti. 

Al centro dell’udienza l’importante riserva che i giudici della prima sezione penale erano chiamati a sciogliere in merito alla richiesta del pm Gloria Andreoli: la questione tutta in punta di diritto è legata all’ingresso (o meno) nel processo dei filmati dei carabinieri che riprendono i Massimino nel momento in cui maneggiano le armi e che, di fatto, stanno alla base dell’arresto. Secondo la difesa, rappresentata dall’avvocato Salvatore Pennica, il video non potrebbe essere usato nel corso del dibattimento perché proveniente da altra attività di indagine. L’accusa, invece, ne ha chiesto la produzione. 

I giudici della prima sezione penale del Tribunale di Agrigento, presieduta da Alfonso Malato con a latere i giudici Giuseppe Zampino e Alfonso Pinto, hanno accolto la richiesta del pm ammettendo la produzione del filmato. Il video potrà essere dunque utilizzato. Si torna in aula il 9 dicembre.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *