Canicattì

Calci e pugni per la restituzione delle casse, manca la querela: prosciolto 34enne 

La riforma Cartabia, infatti, prevede che non possano celebrarsi processi in assenza di querela per questo tipo di reato con prognosi inferiore ai quaranta giorni

Pubblicato 2 anni fa

I giudici della Corte di Appello di Palermo hanno disposto il non luogo a procedere – perché il reato è divenuto improcedibile – nei confronti di Nicolò Lentini, 34 anni, di Canicattì. L’uomo era accusato di lesioni personali per aver picchiato con calci e pugni un conoscente a margine di una discussione per la restituzione di alcune casse acustiche. I giudici di secondo grado hanno prosciolto l’imputato in mancanza di querela.

La riforma Cartabia, infatti, prevede che non possano celebrarsi processi in assenza di querela per questo tipo di reato con prognosi inferiore ai quaranta giorni. L’imputato, difeso dall’avvocato Calogero Lo Giudice, era stato condannato in primo grado dal tribunale di Agrigento a sei mesi di reclusione. Adesso arriva il non luogo a procedere. 

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