Canicattì

Canicattì, tentato omicidio a sfondo passionale: verrà sentita la vittima

E’ ripreso questa mattina, davanti i giudici della seconda sezione penale del Tribunale di Agrigento, il processo scaturito dal tentato omicidio del canicattinese Vincenzo Curto, colpito da due colpi di arma da fuoco il 26 giugno 2016. Sul banco degli imputati siede Gianluca Scaccia che, secondo l’impianto accusatorio, avrebbe esploso i colpi di arma da […]

Pubblicato 5 anni fa

E’ ripreso questa mattina, davanti i giudici della seconda sezione penale del Tribunale di Agrigento, il processo scaturito dal tentato omicidio del canicattinese Vincenzo Curto, colpito da due colpi di arma da fuoco il 26 giugno 2016. Sul banco degli imputati siede Gianluca Scaccia che, secondo l’impianto accusatorio, avrebbe esploso i colpi di arma da fuoco all’indirizzo di Curto per la relazione che quest’ultimo avrebbe intrapreso in seguito con la sua ex compagna.

In aula sono stati sentiti un maresciallo dei carabinieri e un ispettore di polizia che hanno riferito al collegio di giudici l’attività di indagine svolta immediatamente dopo il tentato omicidio: il primo ha raccontato tutto il compendio di intercettazioni che erano state disposte dall’autorità giudiziaria a carico del nucleo familiare della vittima e dell’assalitore; il secondo, invece, ha riferito circa i rilievi effettuati dalle forze dell’ordine nei luoghi teatro dell’agguato. 

C’è molto interesse, infine, legato all’escussione della vittima del tentato omicidio: Vincenzo Curto, che a quanto pare si trova attualmente in Germania, ha già disertato diverse udienze; si farà un nuovo tentativo il prossimo 27 maggio. Prima, il 20 maggio, verrà escusso un altro investigatore. L’imputato è difeso dall’avvocato Angela Porcello. 

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