Castrofilippo, ex direttore poste a processo per peculato: “Mi disse di aver fatto una cavolata”
E’ ripreso ieri mattina, davanti i giudici della seconda sezione penale del Tribunale di Agrigento, il processo a carico di Vincenzo Di Rosa, 59 anni ex direttore delle poste di Castrofilippo, finito sul banco degli imputati con l’accusa di peculato e truffa per – secondo quanto prospetta l’accusa – aver sottratto circa 223 mila euro […]
E’ ripreso ieri mattina, davanti i giudici della seconda sezione penale del Tribunale di Agrigento, il processo a carico di Vincenzo Di Rosa, 59 anni ex direttore delle poste di Castrofilippo, finito sul banco degli imputati con l’accusa di peculato e truffa per – secondo quanto prospetta l’accusa – aver sottratto circa 223 mila euro da depositi di clienti.
In aula l’escussione di uno dei testimoni, un carabiniere, chiamato a deporre dal pubblico ministero. Il militare ha raccontato di un incontro avuto con Di Rosa il quale gli avrebbe detto di “aver combinato una cavolata”.
L’agrigentino è difeso dagli avvocati Salvatore Pennica e Alfonso Neri. Poste Italiane si è costituita parte civile nel processo. Si torna in aula il 19 gennaio.