Agrigento

Falsi invalidi, inchiesta “Carica 104”: cinque condanne e due assoluzioni

Cinque condanne e due assoluzioni nel processo scaturito dall'inchiesta sui falsi invalidi

Pubblicato 3 anni fa

I giudici della prima sezione della Corte di Appello di Palermo, presieduta da Adriana Piras, hanno disposto cinque condanne e due assoluzioni nell’ambito del processo di secondo grado scaturito dalla nota inchiesta sui falsi invalidi “La Carica delle 104”. Un altro imputato, invece, ha beneficiato della prescrizione. Gli ultimi imputati sono quasi tutti pazienti. 

In particolare la Corte ha condannato l’ortopedico Antonia Matina a 2 anni e 2 mesi di reclusione così come la stessa pena è stata inflitta a Giuseppa Barragato, 48 anni. Tre anni di reclusione, invece, per Roberto Ibba. Un’altra imputata, Eleonora Moscato, è intanto deceduta. Vincenzo Gaziano e Giuseppe Aquilino sono stati assolti mentre il raffadalese Giuseppe Cuffaro ha beneficiato della prescrizione. 

L’inchiesta, relativa a uno stralcio dell’inchiesta denominata ‘La carica delle 104’, ipotizzava l’utilizzo di falsi certificati che attestavano patologie inesistenti per beneficiare dei benefici previsti dalla legge per previdenze o trasferimenti in sedi privilegiate. La sentenza di primo grado, emessa il 26 marzo del 2018 dal Giudice dell’udienza preliminare Stefano Zammuto, aveva visto la condanna dei 9 imputati. 

Il collegio, composto fra gli altri dagli avvocati Giuseppe Barba, Francesco Scopelliti, Santo Lucia, Aldo Virone ed Enrico Quattrocchi

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