Agrigento

“Forzò blocco navale a Lampedusa”, vicenda Carola Rackete approda in cassazione

La data fissata è quella del 16 gennaio. Si terrà proprio in quel giorno il ricorso presentato dalla Procura di Agrigento guidata da Luigi Patronaggio contro la decisione del Gip Alessandra Vella di non convalidare l’arresto e scarcerare Carola Rackete, 31 anni, comandante della nave Sea Watch 3 che lo scorso 29 giugno ha forzato […]

Pubblicato 4 anni fa

La data fissata è quella del 16 gennaio. Si terrà proprio in quel giorno il ricorso presentato dalla Procura di Agrigento guidata da Luigi Patronaggio contro la decisione del Gip Alessandra Vella di non convalidare l’arresto e scarcerare Carola Rackete, 31 anni, comandante della nave Sea Watch 3 che lo scorso 29 giugno ha forzato l’alt imposto dalla Guardia di Finanza entrando con l’imbarcazione nel porto di Lampedusa dopo aver “speronato” una motovedetta della Fiamme Gialle. 

Il ricorso della Procura agrigentina ha l’obiettivo di ottenere un pronunciamento da parte della Suprema Corte che possa diventare un punto di riferimento nell’ambito delle inchieste sulle Ong e sull’eventuale divieto di ingresso nelle acque territoriali disposto dal decreto sicurezza Bis.

La comandante Carola Rackete è indagata per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e per violazione del decreto sicurezza bis. 

Secondo il gip di Agrigento Alessandra Vella, che ha scarcerato e non convalidato l’arresto di Carola Rackete, non si può applicare il decreto ad una nave che soccorre persone in mare e che il dovere primario di un comandante è quello di garantire la sicurezza delle persone a bordo. 

In caso di accoglimento delle istanze della Procura, comunque, non scatterebbe alcun arresto in quanto il ricorso riguardo questo aspetto non è stato presentato.

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