Giudiziaria

Lampedusa, 20 anni di carcere a due torturatori

Accusati di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina

Pubblicato 3 anni fa

Il gip di Palermo Clelia Maltese ha condannato a 20 anni di carcere due uomini del Bangladesh accusati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, tratta di persone e sequestro di persone a scopo di estorsione.

Si tratta di Pazurl Sohel, 37 anni, e Harun MD, 33 anni, entrambi del Bangladesh. Furono riconosciuti – secondo quanto ricostruito dalle indagini coordinate dall’aggiunto Marzia Sabella e dai sostituti Giorgia Righi e Calogero Ferrara – da 4 migranti bengalesi sbarcati a Lampedusa a maggio 2020. Trasferiti a Ragusa raccontano il terribile viaggio, incluse le violenze e i pestaggi subiti. I migranti riferiscono anche di avere saputo che due dei loro carcerieri – gli imputati – che ogni giorno li torturavano, erano giunti in Italia.

La procura ferma i due carcerieri ad Agrigento. E nel corso di un incidente probatorio vengono riconosciuti dai migranti come i torturatori di Zuhara. Le vittime hanno prodotto i video delle torture e del pagamento del riscatto (pagato in Bangladesh nelle mani della moglie di uno degli imputati), su Fb si trovano foto che ritraggono gli imputati che impugnano fucili ak47. Il gip ha accolto la richiesta dell’accusa che ha chiesto il massimo della pena prevista col rito abbreviato.

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