Giudiziaria

Manager a Malta ma con la disoccupazione in Italia, sequestrati 42 mila euro

Percepiva l'indennita' di disoccupazione Naspi dal 2020 pur amministrando una societa' a Malta

Pubblicato 2 anni fa

Percepiva l’indennita’ di disoccupazione Naspi dal 2020 pur amministrando una societa’ a Malta. Sussidi per oltre 42 mila euro che la Guardia di finanza di Modica ha sequestrato in esecuzione di un decreto di sequestro preventivo per equivalente emesso dall’autorita’ giudiziaria su richiesta del Reparto. Da quanto emerso dalle indagini avviate d’iniziativa dalle Fiamme gialle, l’indagato aveva iniziato a ricevere la misura assistenziale di circa 1.200 euro al mese dal 2020, dopo essere stato ‘licenziato’ da una societa’ amministrata dalla moglie, operante nel settore dell’intrattenimento e divertimento, di cui detiene altresi’ il 90% delle quote. Tuttavia, dai successivi accertamenti bancari e’ stato rilevato che, durante il periodo di percezione della Naspi, ha ricevuto sul proprio conto corrente oltre 65 mila euro di compensi da una societa’ maltese, di cui e’ risultato essere l’amministratore.

La Nuova assicurazione sociale per l’Impiego e’ un’indennita’ mensile di disoccupazione che spetta ai lavoratori con rapporto di lavoro subordinato che hanno perduto involontariamente l’occupazione. Qualora un percettore trovi un nuovo impiego deve, a pena di decadenza, informare l’Inps entro un mese dall’inizio dell’attivita’ dichiarando il reddito annuo che prevede di trarne, anche ove sia pari a zero. Qualora tale importo sia pari o inferiore a 8 mila euro l’indennita’ continuera’ ad essere erogata in misura ridotta ovvero, in caso contrario, sara’ revocata. Dall’indagine e’ invece emerso che per evitare di perdere il diritto all’indennita’, il percettore ha omesso di comunicare all’Inps di aver assunto la carica di amministratore all’interno della societa’ maltese, commettendo il reato di “indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato”. Su proposta della procura, il gip del Tribunale di Ragusa ha quindi emesso un decreto di sequestro preventivo per equivalente del profitto del reato ammontante a oltre 42 mila euro, eseguito dai militari della Compagnia tramite il blocco sui rapporti bancari dell’indagato di disponibilita’ finanziarie.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *