Agrigento

Manomettono scena di incidente mortale: 3 patteggiamenti e 2 rinvii a giudizio

La vicenda è legata alla morte di un 65enne a Lampedusa

Pubblicato 3 anni fa

Tre patteggiamenti e due rinvii a giudizio. Lo ha disposto il gup del Tribunale di Agrigento Luisa Turco nell’ambito dell’inchiesta sulla morte del 65enne Giovanni D’Ippolito avvenuta nell’aprile 2018 a Lampedusa. Il giudice ha accolto la richiesta di rinvio a giudizio, avanzata dal pm Alessandra Russo, nei confronti di Domenico D’Agostino, 48 anni titolare di una ditta di autonoleggio, e Carmelo Annibale, 40 anni di Agrigento. Patteggiamento della pena, invece, per altre tre persone: un anno e quattro mesi per Fabio Messina, 31 anni di Agrigento; un anno ciascuno a Erminio Votano, 60 anni di Agrigento, e Faouzi Zouabi, 55 anni residente a Lampedusa. 

La vicenda risale all’aprile scorso quando nel pieno centro di Lampedusa il 65enne Giovanni D’Ippolito fu travolto da un’auto mentre si trovava seduto davanti la propria abitazione tra le vie Duse e Verdi. L’uomo fu trasportato all’ospedale Civico di Palermo dove dopo pochi giorni morì. Secondo gli inquirenti il 65enne fu travolto da una Reanualt Scenic, sfuggita al controllo di Messina che, mentre la stava lavando, avrebbe disinserito il freno a mano con il mezzo parcheggiato in discesa. Dopo il tragico schianto, secondo gli inquirenti gli indagati avrebbero manomesso la scena dell’incidente sostituendo la Renault Scenic   – nel frattempo ripulita e spostata in un parcheggio – con un Fiat Doblò e avrebbero anche eliminato evidenti tracce ematiche del 65enne.  L’accusa di favoreggiamento riguarda Votano, Annibale e Zouabi perché avrebbero eluso le investigazioni dei carabinieri di Lampedusa. 

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