“Minacce di morte a poliziotto durante perquisizione”, assolto 26enne
La vicenda è legata all’arresto di quattro persone a Porto Empedocle sorprese a bordo di un’auto con due pistole pronte a sparare
Il fatto non sussiste. Il giudice del tribunale di Agrigento, Fulvia Veneziano, ha assolto Andrea Sottile, 26 anni, dall’accusa di aver minacciato di morte un poliziotto durante una perquisizione domiciliare scattata nei suoi confronti.
La vicenda è legata a quanto avvenuto sei mesi fa a Porto Empedocle quando Sottile e ad altre tre persone vennero arrestate poiché sorprese a bordo di un’auto con due pistole pronte a sparare. Poco dopo gli agenti eseguirono una perquisizione in casa di Sottile e – secondo l’accusa – lo stesso avrebbe minacciato uno dei poliziotti impegnati nell’accertamento.
Il pm Alfonsa Fiore ha chiesto la condanna di Sottile a due anni di reclusione. La difesa, rappresentata dall’avvocato Salvatore Cusumano, ha invece sostenuto che in quel momento la perquisizione non era ancora iniziata e dunque non vi era pregiudizio in danno dell’operatore. Il tribunale ha accolto quest’ultima tesi e ha assolto il ventiseienne perchè il fatto non sussiste.