Giudiziaria

Palma di Montechiaro, sindaco e dirigente prosciolti dall’accusa di rifiuto di atti d’ufficio 

Al centro dell'inchiesta un immobile sulla spiaggia di Palma di Montechiaro

Pubblicato 11 mesi fa

Non luogo a procedere perchè gli elementi acquisiti non consentono di formulare una ragionevole previsione di condanna. Il giudice per l’udienza preliminare Iacopo Mazzullo ha prosciolto il sindaco di Palma di Montechiaro, Stefano Castellino, e il dirigente comunale a capo del settore urbanistica ed edilizia, Filippo Incorvaia.

Entrambi, difesi dall’avvocato Santo Lucia ed Enzo Alesci del foro di Santa Maria Capua Vetere, erano accusati di rifiuto di atti di ufficio. Il sostituto procuratore Sara Varazi, a conclusione delle indagini, aveva chiesto per il rinvio a giudizio nei confronti del primo cittadino e del dirigente comunale. Richiesta che però il gup del tribunale di Agrigento non ha accolto disponendo invece il non luogo a procedere.

La vicenda riguarda un immobile abusivo su una spiaggia sul quale pende un ordine di demolizione già dal 2010 che, secondo l’accusa, non sarebbe mai stato ottemperato. La procura di Agrigento contestava al sindaco e al dirigente il non aver di fatto demolito l’edificio con conseguente pericolo per l’incolumità delle persone. 

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