La vicenda risale a quasi 10 anni fa quando nell’ambito di una indagine svolta dai carabinieri su una serie di furti a Porto Empedocle arrivarono a perquisire le case di Giuseppe Infantino, 38 anni, Natale Bianchi, 42 anni e Alessandro Infantino, 33 anni. 

I tre sono stati citati direttamente a giudizio con provvedimento dell’allora sostituto procuratore Silvia Baldi, oggi trasferita: le accuse sono ricettazione di oggetti preziosi, bigiotteria e vari elettrodomestici di provenienza illecita.

Un difetto di notifica ha fatto slittare l’inizio del processo che è stato rinviato al 17 giugno davanti al Got Andrea Terranova. I difensori (gli avvocati Davide Casà, Carmelita Danile, Giacomo La Russa e Daniele Re) potranno chiedere riti alternativi come il giudizio abbreviato o il patteggiamento.