Giudiziaria

“Sistema Siracusa”, chieste 10 condanne

Su fatti di corruzione in atti giudiziari e altro

Pubblicato 2 anni fa

L’accusa chiede dieci condanne, una prescrizione e un’assoluzione nel processo per il “Sistema Siracusa”, al centro di una indagine della procura di Messina su fatti di corruzione in atti giudiziari e altro. A formulare le richieste sino stati i pubblici ministeri Antonio Carchietti e Antonella Frada’, che hanno depositato una requisitoria in forma scritta ma hanno comunque discusso per oltre due ore: hanno concluso chiedendo ai giudici del tribunale di Messina la condanna, tra gli altri, a 2 anni e 5 mesi per l’ex senatore di Ala Denis Verdini ed a 8 anni per l’ex magistrato del Consiglio di giustizia amministrativa della Regione Siciliana Vincenzo Mineo.

Il pm Carchietti ha ripercorso l’inizio del procedimento parlando di “drammaticita’ della genesi del processo”. “Non possiamo perdere la dimensione storica, cronologica ed emotiva di questo procedimento”, ha detto. Queste, in dettaglio, le richieste della accusa: 6 anni e 10 mesi per Fabrizio Centofanti, 6 anni e 3 mesi per Gianluca De Micheli, 9 anni e 8 mesi per Alessandro Ferraro, 4 anni e 2 mesi per Giuseppe Guastella. Chiesti inoltre la condanna di Giuseppe Mineo ad 8 anni Vincenzo Naso a 6 anni e 7 mesi Salvatore Pace ha 6 anni e 10 mesi Riccardo Sciuto ha 6 anni Mauro Verace ha 6 anni e 9 mesi e Denis Verdini a 2 anni 5 mesi e 600.000 euro di multa.

Chiesta la prescrizione per Giambattista Coltraro e l’assoluzione per Sebastiano Miano. Le udienze proseguono a giugno per gli interventi di parti civili e difesa. Il processo nasce dall’inchiesta condotta dalla procura di Messina a seguito di indagini della Guardia di Finanza. Al centro delle indagini su casi di presunte sentenze aggiustate vi sono gli avvocati Piero Amara e Giuseppe Calafiore, le cui posizioni furono stralciate: entrambi fecero diverse dichiarazioni ai magistrati. Fu stralciata anche la posizione dell’ex magistrato Giancarlo Longo, all’epoca dei fatti in forza alla procura di Siracusa.

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