Canicattì

Sparò al rivale in amore: al via processo d’Appello

Scaccia è stato condannato in primo grado a 10 anni e 8 mesi di reclusione

Pubblicato 3 anni fa

E’ iniziato ieri, ma è stato disposto subito un rinvio al 26 novembre, il processo d’Appello – davanti la terza sezione penale – a carico del pastore canicattinese Gianluca Scaccia, condannato lo scorso dicembre alla pena di 10 anni e 8 mesi di reclusione per il tentato omicidio del rivale in amore ed ex amico Vincenzo Curto, avvenuto la sera del 22 giugno 2017 in vicolo Stamura, nel cuore del paese. 

Le richieste della difesa

La difesa di Scaccia, rappresentata dall’avvocato Angela Porcello, ha chiesto la rinnovazione dell’istruzione dibattimentale nonché di sentire la vittima dell’agguato che – durante il processo di primo grado – aveva ritrattato tutto negando le accuse e lasciando addirittura il paese trasferendosi in Germania. 

L’agguato

L’agguato, secondo l’accusa che ha trovato riscontro nel verdetto di primo grado, avrebbe un movente passionale: il pastore avrebbe tentato di uccidere il rivale in amore con due colpi di arma da fuoco al culmine di una situazione che lo aveva visto intraprendere una relazione sentimentale con l’ex moglie della vittima. 

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