Giudiziaria

Tar Lazio dà torto all’Arma dei carabinieri: giovane siciliano verrà arruolato

Il sig. L. C. di anni 26, con il patrocinio dell’avv. Girolamo Rubino, proponeva un ricorso giurisdizionale innanzi al T.A.R. Lazio contro il Ministero della Difesa ed il Comando generale dell’Arma dei Carabinieri avverso il provvedimento con cui il giovane siciliano era stato escluso dal concorso per l’arruolamento nell’Arma dei Carabinieri, in ragione di una […]

Pubblicato 4 anni fa

Il sig. L.
C. di anni 26, con il patrocinio dell’avv. Girolamo Rubino, proponeva un
ricorso giurisdizionale innanzi al T.A.R. Lazio contro il Ministero della
Difesa ed il Comando generale dell’Arma dei Carabinieri avverso il
provvedimento con cui il giovane siciliano era stato escluso dal concorso per
l’arruolamento nell’Arma dei Carabinieri, in ragione di una presunta diagnosi
di alluce valgo bilaterale.

In
ragione delle certificazioni sanitarie prodotte dall’avv. Rubino ed attestati
la sussistenza in capo al proprio assistito dei requisiti per l’arruolamento
nell’Arma dei Carabinieri, il T.A.R. del Lazio disponeva una verificazione, in
contraddittorio tra le parti, incaricando di ciò la Commissione sanitaria d’Appello
dell’Aeronautica militare.

Innanzi
la Commissione il giovane aspirante carabiniere veniva assistito da un proprio
consulente di parte che in sede di verificazione rappresentava l’erroneità del giudizio
di inidoneità formulato dal Centro nazionale di reclutamento dei Carabinieri.

A
seguito degli accertamenti sanitari effettuati, la Commissione incaricata riscontrava
che la presunta causa di non idoneità in realtà non comportava deficit
funzionali clinicamente rilevabili e, pertanto, giudicava il profilo sanitario
del giovane compatibile con il prosieguo dell’iter concorsuale. Veniva dunque accertata
la fondatezza delle censure mosse dall’avv. Rubino in ordine al possesso dei
requisiti di idoneità previsti per l’arruolamento nell’Arma in capo
all’aspirante carabiniere e l’erroneità del giudizio formulato dal Centro nazionale
di selezione e reclutamento dell’Arma dei Carabinieri, che, pertanto, convocava
nuovamente l’aspirante carabiniere per sottoporlo agli accertamenti
psico-attitudinali, in esito ai quali il giovane veniva dichiarato idoneo.

Conseguentemente,
il T.A.R. del Lazio, preso atto del positivo esito della verificazione
effettuata dalla Commissione sanitaria d’Appello dell’Aeronautica militare e
del fatto che la stessa Arma dei Carabinieri in data 29 gennaio 2020 ha
attestato l’idoneità attitudinale del ricorrente all’arruolamento, con ordinanza
resa in data 24 febbraio 2020, accoglieva l’istanza cautelare proposta
dall’avv. Rubino, disponendo l’ammissione del ricorrente a partecipare ai corsi
di formazione, organizzati dall’Amministrazione a seguito dell’approvazione
della graduatoria.

Pertanto,
per effetto dell’accoglimento dell’azione proposta dall’avv. Girolamo Rubino il
giovane aspirante carabiniere potrà immediatamente partecipare ai prescritti
corsi di formazione e successivamente potrà essere arruolato nell’Arma dei
Carabinieri.

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