Trasporta 1.6 chili di cocaina ma viene esclusa aggravante ingente quantità: ai domiciliari
L'uomo era stato bloccato alla Mosella con 1.6 chili di cocaina, il Riesame esclude l'aggravante e lo manda ai domiciliari
Trasportava oltre un chilo e mezzo di cocaina nascosta in una botola ricavata sotto il sedile dell’auto ma il Riesame esclude l’aggravante dell’ingente quantitativo ordinando la scarcerazione dell’indagato. Lo ha disposto il tribunale della Libertà di Palermo che, accogliendo il ricorso dell’avvocato Giuseppe Barba, ha sostituito la misura della custodia cautelare in carcere con quella meno afflittiva degli arresti domiciliari nei confronti di Antonio Fasulo, trentenne di Gela. L’uomo era stato arrestato due settimane fa dai carabinieri della Compagnia di Agrigento dopo essere stato sorpreso in contrada Mosella a trasportare in auto 1.6 chili di cocaina.
L’indagato era stato fermato ad un posto di blocco e il suo atteggiamento di nervosismo aveva fatto scattare specifici controlli con annessa perquisizione. I militari dell’Arma hanno così scoperto una botola sotto il sedile all’interno del quale era nascosta la cocaina che, se immessa nel mercato, avrebbe potuto fruttare circa 100 mila euro. Il Riesame ha però escluso l’aggravante dell’ingente quantitativo annullando parzialmente l’ordinanza firmata dal gip del tribunale di Agrigento Giuseppa Zampino. L’inchiesta è coordinata dal sostituto procuratore Elenia Manno.