Campobello di Licata

Truffa e falso, chiesto rinvio a giudizio operatrice sanitaria agrigentina

La vicenda scaturisce da un incidente stradale a Campobello di Licata

Pubblicato 5 anni fa

La Procura di Agrigento ha avanzato la richiesta di rinvio a giudizio nei confronti di una operatrice sanitaria, originaria di Campobello di Licata, per le ipotesi di reato di falso e truffa. La vicenda risale al 2017 quando, secondo l’accusa, la donna avrebbe dichiarato ai carabinieri di essere stata alla guida dell’auto in seguito ad un incidente riportando lesioni che le costarono sette giorni di prognosi. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, invece, al volante dell’automobile si trovava la figlia dell’operatrice sanitaria.

Oltre al reato di falso si configurerebbe anche quello di truffa perché, in seguito al referto dell’ospedale di Canicattì, la donna avrebbe anche ottenuto il congedo per malattia e il versamento degli emolumenti pari a circa quattrocento euro. L’Asp di Agrigento ha annunciato di volersi costituire parte civile. 

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