Violenza sessuale e maltrattamenti, favarese a processo
Secondo l’accusa l’uomo avrebbe maltrattato la donna anche in presenza dei figli minorenni e, in una occasione, l’avrebbe anche afferrata per un braccio e tentato di baciarla e toccarle il fondoschiena
Direttamente a processo senza passare dal “filtro” dell’udienza preliminare. Il gip del tribunale di Agrigento, Micaela Raimondo, ha disposto il giudizio immediato nei confronti di un trentaquattrenne di Favara accusato di maltrattamenti e violenza sessuale. L’imputato, difeso dall’avvocato Davide Casà, era stato arrestato per questa vicenda nelle scorse settimane ed era finito ai domiciliari. La prima udienza del processo si celebrerà il prossimo 22 maggio davanti i giudici della prima sezione penale.
I fatti contestati al favarese risalgono allo scorso dicembre. Secondo l’accusa l’uomo avrebbe maltrattato la donna anche in presenza dei figli minorenni e, in una occasione, l’avrebbe anche afferrata per un braccio e tentato di baciarla e toccarle il fondoschiena. L’imputato ha respinto le accuse durante l’interrogatorio di garanzia che si era svolto davanti il giudice Giuseppa Zampino.