Lampedusa

Migranti, sindaco di Lampedusa: “Serve nave fissa per spostamenti veloci”

Le parole all'Adnkronos del sindaco Filippo Mannino

Pubblicato 1 anno fa

“Qui gli arrivi sono senza soluzione di continuità. Abbiamo numeri stratosferici anche in pieno inverno. Le temperature intorno ai 20 gradi e il mare piatto favoriscono gli sbarchi: nel 2022 abbiamo già superato i 100mila transiti sull’isola”.

Il sindaco di Lampedusa, Filippo Mannino, spera in un peggioramento delle condizioni meteo. “Solo quello può fermare gli approdi”, dice sconsolato all’Adnkronos. Quando il mare si increspa e il vento la sferza, la piccola isola al centro del Mediterraneo respira. “Sono gli unici momenti in cui c’è un po’ di calma, in cui forze dell’ordine e personale impegnato nella gestione degli sbarchi possono tirare un sospiro di sollievo”. Arrivi continui e hotspot in affanno. Nella struttura di contrada Imbriacola, che può ospitare circa 400 ospiti, le presenze nelle scorse ore hanno sfondato quota 1.300.

“Abbiamo una media di 300-400 arrivi al giorno e con i traghetti di linea diretti a Porto Empedocle riusciamo a trasferirne 200 circa. Con tutta la buona volontà del Viminale e della Prefettura di Agrigento così di certo il centro non può svuotarsi”. Ecco perché ancora una volta il primo cittadino invoca la “presenza fissa” di una grande nave che “faccia la spola tra l’isola e la Sicilia per consentire spostamenti rapidi e dai grandi numeri”. L’alternativa è “un sistema di navi governative che una volta salvati i migranti in mare li trasferisca direttamente in altri porti italiani”. 

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