Mafia

La cattura di Messina Denaro, i carabinieri del Ros e l’eredità del generale Dalla Chiesa

di Maristella Panepinto

Pubblicato 1 anno fa

I carabinieri del Ros raccolgono l’eredità del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa.

Il Raggruppamento operativo speciale dei Carabinieri viene istituito nel 1990, di fatto fa risorgere le ceneri del Gruppo speciale antiterrorismo, che nel 1974 Dalla Chiesa aveva istituto a Torino per dare la caccia al terrorismo delle Brigate rosse. 

La lotta alla criminalità organizzata e al terrorismo sono i due principali settori di interesse del Raggruppamento, che é di fatto l’intelligence dell’Arma dei Carabinieri. Il Ros ha una sua struttura centrale, a Roma, e una serie di strutture territoriali, una di queste a Monreale, Palermo, che é stata cruciale nella cattura del boss Messina Denaro. 

Gli uomini dei Ros sono formati alla “fine” investigazione e sono pronti al ruolo di “infiltrati”. 

L’infilatrato é stato una figura cardine nelle grosse indagini  condotte al tempo da Dalla Chiesa, un’intuizione del Generale, che si é rivelata fondamentale nella lotta alla criminalita. 

Militari in borghese, che cercano di sbrogliare la matassa investigativa dal di dentro, mischiandosi anche ai criminali. 

Un volto simbolo dei Ros é quello del capitano Ultimo, che il 15 gennaio del 1993 arrestò con i suoi uomini il boss Totò Riina.  Sempre i Ros, nel 2010, hanno arrestato il super latitante empedoclino, Gerlandino Messina, al tempo uno dei vertici di Cosa Nostra agrigentina. Cento gli uomini dei Ros impiegati nelle indagini che hanno portato alla cattura di Messina Denaro. Con loro anche i militari  dei comandi territoriali e i carabinieri del Gis, Gruppo intervento speciale. Gli uomini del Gis sono i cosiddetti “incursori”, formati e impiegati per le operazioni più delicate: liberazione di ostaggi, protezione di obiettivi sensibili da attacchi terroristici o criminali, per garantire la sorveglianza e la sicurezza in occasione di eventi ad alto rischio.

Ed ovviamente i Gis sono impiegati anche per coadiuvare i colleghi delle unità territoriali e specializzate nella cattura di pericolosi criminali. Così come accaduto stamani a Palermo.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *