Mafia

La pretesa del clan di intimidire l’avvocato: “Ci fazzu cusiri la bocca subito”

L’avvocato aveva “osato” fare troppe domande che avevano evidentemente suscitato le ire dei vertici dei clan di Porto Empedocle e Villaseta

Pubblicato 3 giorni fa



Le legittime domande di un avvocato, che aveva chiesto al proprio assistito – un 51enne ritenuto vicino al clan empedoclino – alcuni dettagli per concordare la strategia difensiva, aveva suscitato le ire degli esponenti di vertice del clan di Porto Empedocle e Villaseta per una “eccessiva” curiosità. È quanto emerge dall’inchiesta della Direzione distrettuale antimafia di Palermo sfociata questa mattina nel fermo, eseguito dai carabinieri di Agrigento, nei confronti di 13 indagati.

L’operazione, la terza nel giro di sei mesi, ha nuovamente colpito le cosche mafiose che, secondo quanto ricostruito, dopo varie frizioni avrebbero stretto un’alleanza per gestire principalmente il traffico di stupefacenti. Il protagonista della vicenda è un 51enne agrigentino, ritenuto dagli inquirenti un soggetto vicino al clan guidato da James Burgio. L’uomo, nell’ultimo periodo, è rimasto imbrigliato in alcune spiacevoli vicende: prima un attentato nei suoi confronti con alcuni colpi di pistola esplosi all’indirizzo della finestra della sua abitazione; poi lo stesso avrebbe ricambiato il “favore” sparando contro l’abitazione del braccio destro del boss di Villaseta che, in risposta, avrebbe ordinato un pestaggio per punirlo. Infine un arresto per aver minacciato con una pistola i titolari di un noto bar di Porto Empedocle.

Per questo motivo si era affidato ad un avvocato del foro di Agrigento che, legittimamente e nell’ottica di difendere il proprio assistito, aveva chiesto particolari della vicenda. La circostanza, arrivata alle orecchie dei vertici dei clan di Villaseta e Porto Empedocle, è stata dagli stessi poco apprezzata. A tal punto da richiedere l’intervento di James Burgio nei confronti di Pietro Capraro, ritenuto a capo della cosca di Villaseta. I due si scambiano dei messaggi in chat e il secondo rassicurava il primo: “Ci fazzu cusire la bocca subito”.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

banner omnia congress