Mafia, concessi i domiciliari a fiancheggiatore di Messina Denaro
L'imputato, accusato di favoreggiamento, era stato condannato in appello a 4 anni e 4 mesi
La prima sezione della Corte d’appello di Palermo, accogliendo l’istanza dell’avvocato Clizia Ferro, ha concesso gli arresti domiciliari a Emanuele Bonafede, uno dei “vivandieri” del boss Matteo Messina Denaro, marito di Lorena Lanceri, sentimentalmente legata al capomafia. La notizia è riportata dal Giornale di Sicilia.
Bonafede, di Campobello di Mazara (Trapani), venne arrestato nel marzo 2023 nell’ambito dell’indagine sui fiancheggiatori che hanno favorito la latitanza del boss. E’ cugino di Andrea, il geometra che ha prestato l’identità a Messina Denaro. L’imputato, accusato di favoreggiamento, era stato condannato in appello a 4 anni e 4 mesi. La moglie, anche lei condannata per favoreggiamento, ma a 5 anni e 8 mesi, ha ottenuto gli arresti domiciliari da alcuni mesi.