Mafia, politica e massoneria: 21 indagati a Licata
Chiuse le indagini delle due inchieste – Assedio e Halycon – che la scorsa estate hanno fatto luce (con due distinte ma ravvicinate operazioni) sulle dinamiche mafiose a Licata e gli intrecci pericolosi con il mondo della politica e della massoneria siciliana. La Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, con il procuratore aggiunto Calogero Ferrara ed […]
Chiuse le indagini delle due inchieste – Assedio e Halycon – che la scorsa estate hanno fatto luce (con due distinte ma ravvicinate operazioni) sulle dinamiche mafiose a Licata e gli intrecci pericolosi con il mondo della politica e della massoneria siciliana. La Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, con il procuratore aggiunto Calogero Ferrara ed i sostituti Claudio Camilleri e Alessia Sinatra, ha notificato il provvedimento di chiusura indagini nei confronti di 21 persone che adesso rischiano il processo.
Nell’inchiesta sono coinvolti anche uomini delle istituzioni come l’ormai ex consigliere comunale di Licata Giuseppe Scozzari ed il funzionario della Regione Siciliana Lucio Lutri. Entrambi sono accusati di concorso esterno in associazione mafiosa. Non compare nel provvedimento, invece, il deputato regionale ed ex membro della commissione antimafia (dimessosi proprio dopo che il suo nome era emerso dalle carte dell’inchiesta) Carmelo Pullara che, dunque, non risulta indagato.
In particolare, l’accusa di associazione mafiosa è contestata: ai due vertici del clan, cioè Angelo Occhipinti, inteso “Piscimoddu”, e Giovanni Lauria, alias “Il professore”. Tra i partecipi, invece: Giovanni Mugnos, 64 anni di Licata; Giacomo Casa, 66 anni di Licata; Vito Lauria, (maestro venerabile) 50 anni di Licata; il farmacista Angelo Lauria, 56 anni di Licata; Raimondo Semprevivo, 48 anni di Licata; Gabriele Spiteri, 47 anni di Licata; Vincenzo Spiteri, 53 anni di Licata. Angelo Graci, 33 anni di Licata; Giuseppe Galanti, 62 anni di Licata; Giuseppe Puleri, 41 anni di Campobello di Licata;
All’ex consigliere comunale di Licata Giuseppe Scozzari e al funzionario regionale Lucio Lutri vengono invece contestati i reati di concorso esterno in associazione mafiosa: il primo per aver – in cambio dell’appoggio elettorale – garantito una corsia preferenziale all’Asp (di cui è dipendente) a soggetti indicati dal boss Occhipinti e per essersi interessato di alcune sue questioni di natura amministrativa “facendo valere “il proprio peso politico all’interno del consiglio comunale”; il secondo, invece, secondo gli inquirenti avrebbe “messo a disposizione del clan la rete relazionale a sua disposizione in qualità di maestro venerabile della loggia massonica “Pensiero ed Azione” per informare di eventuali indagini a loro carico.
Rischiano il processo per favoreggiamento aggravato, invece: Antonino Massaro, 61 anni di Licata, e Marco Massaro, 36 anni di Licata: secondo gli inquirenti avrebbero aiutato gli indagati ad eludere i controlli delle forze di polizia come nel caso dell’avvertimento dell’istallazione di una microspia nell’auto di una delle persone coinvolte. Sotto inchiesta anche il titolare della ditta che si è occupata delle demolizioni degli immobili abusivi a Licata: si tratta di Salvatore Patriarca, 42 anni di Vittoria. Per gli inquirenti avrebbe detto il falso negando di aver avuto rapporti con esponenti mafiosi quando – dalle indagini – sarebbero emersi ripetuti contatti con Mugnos e Lauria per tramite dell’esponente famiglia mafiosa di Caltagirone, Cosimo Ferlito. Stessa ipotesi di reato viene anche contesta ad Alberto Riccobene, 53 anni di Palma di Montechiaro;
Gli indagati. Angelo Bellavia, 66 anni di Licata; Vincenzo Bellavia, 36 anni di Licata; Giacomo Casa, 66 anni di Licata; Antonino Cusumano, 44 anni di Licata; Giuseppe Galanti, 62 anni di Licata; Angelo Graci, 33 anni di Licata; Angelo Lauria, 56 anni di Licata; Giovanni Lauria, 80 anni di Licata; Vito Lauria, 50 anni di Licata; Lucio Lutri, 61 anni di Mistretta; Antonino Massaro, 61 anni di Licata; Marco Massaro, 36 anni di Licata; Giovanni Mugnos, 64 anni di Licata; Angelo Occhipinti, 66 anni di Licata; Salvatore Patriarca, 42 anni di Vittoria; Giuseppe Puleri, 41 anni di Campobello di Licata; Alberto Riccobene, 53 anni di Palma di Montechiaro; Giuseppe Scozzari, 48 anni di Licata; Raimondo Semprevivo, 48 anni di Licata; Gabriele Spiteri, 47 anni di Licata; Vincenzo Spiteri, 53 anni di Licata.