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Blitz Scrigno: in manette ex deputato e assessore al Turismo, Ruggirello (vd)

Duecento carabinieri del comando provinciale di Trapani sono impegnati nell’arresto, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Palermo su richiesta della Dda, di 25 appartenenti a Cosa nostra trapanese per associazione mafiosa, scambio elettorale politico mafioso, estorsione, danneggiamento e altro.  L’operazione disarticola il mandamento mafioso di Trapani […]

Pubblicato 5 anni fa

Duecento carabinieri del comando provinciale di Trapani sono impegnati nell’arresto, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Palermo su richiesta della Dda, di 25 appartenenti a Cosa nostra trapanese per associazione mafiosa, scambio elettorale politico mafioso, estorsione, danneggiamento e altro. 

L’operazione disarticola il mandamento mafioso di Trapani e permette, per la prima volta, di individuare l’articolazione di Cosa nostra di Favignana. Oltre ai vertici del mandamento, rappresentati dai fratelli Virga Francesco e Pietro, figli del boss ergastolano Vincenzo, della famiglia mafiosa di Paceco ed esponenti della famiglia mafiosa di Marsala, tra gli arrestati vi sono anche esponenti politici locali, che si proponevano ai mafiosi come loro punti di riferimento, arrivando, in alcuni casi, ad affidare loro la gestione, seppur parziale, della propria campagna elettorale: tra gli arrestati, infatti, c’è anche l’ex deputato regionale “renziano” del PD Paolo Ruggirello, non eletto nell’ultima tornata al Senato. E’ accusato di associazione mafiosa.  

In manette è finita anche l’ex assessore comunale di Trapani Ivana Inferrera, 55 anni, che nel 2017 fu candidata alle Regionali con l’Udc. La donna è accusata di voto di scambio politico mafioso. Secondo la Dda sia Ruggirello che Inferrera sarebbero stati veri e proprio “punti di riferimento” per i clan mafiosi della zona. Inferrera è stata direttrice del museo della preistoria. Nel 2013 era stata nominata assessore alle Strategie di sviluppo, alle politiche sociali e al Turismo del Comune di Trapani. 

In corso da parte dei carabinieri un ingente sequestro beni di società ed esercizi commerciali per un valore complessivo di circa 10 milioni di euro. Tra i beni sequestrati anche il Grand Hotel Florio di Favignana. 

I dettagli dell’operazione, denominata ‘Scrigno’, verranno resi noti in una conferenza stampa col procuratore di Palermo Francesco Lo Voi e il procuratore aggiunto Paolo Guido, convocata per le ore 11.30 presso la sala conferenza, palazzina M, del Palazzo di giustizia di Palermo.

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