Mafia

Una mostra al tribunale di Milano in memoria di Rosario Livatino 

Inaugurata oggi al Palazzo di Giustizia di Milano alla presenza dell'arcivescovo, Mario Delpini, e dei vertici locali della Giustizia

Pubblicato 3 anni fa

Una mostra per ricordare Rosario Livatino, il magistrato ucciso dalla Stidda il 21 settembre 1990 ad Agrigento e proclamato Beato il 9 maggio 2021 da Papa Francesco, è stata inaugurata oggi al Palazzo di Giustizia di Milano alla presenza dell’arcivescovo, Mario Delpini, e dei vertici locali della Giustizia, che hanno dato vita a un convegno sulla sua carismatica figura. 

“Un precursore del contrasto patrimoniale alle organizzazioni mafiose – ha detto di lui il presidente del Tribunale, Fabio Roia, che ne ha ricordato la figura di grande sobrietà come esempio per i magistrati di oggi – con una perseveranza e un ruolo che lo aveva esposto a un rischio mal calcolato, all’epoca”. “Un martire della nostra giustizia – lo ha definito il presidente dell’Ordine degli Avvocati di Milano, Antonino La Lumia – Dobbiamo proiettarlo nel ruolo del magistrato nel secondo millennio e nel mezzo di una società che cambia, in tutti i tribunali e negli studi dei nostri avvocati dove costruiamo la Giustizia quotidianamente nel silenzio e con abnegazione”. 

Umberto Ambrosoli, presidente della Fondazione Bpm, ha invece citato Giovanni Falcone quando temeva che la sua morte venisse dimenticata: “Questa aula piena invece dice che quelle parole sono state di stimolo”. Giuseppe Ondei, presidente della Corte d’appello, ha sottolineato come “la sua figura non possa essere compresa prescindendo dalla sua fede perché riguardava tutti gli aspetti della sua vita e quindi anche del suo lavoro di magistrato”.

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