Al Palacongressi di Agrigento giornata regionale sulla donazione di sangue in memoria del “giudice ragazzino”
La Giornata si chiuderà alle 18:00 con lo spettacolo teatrale, organizzato in collaborazione con ANM Sezione Distrettuale di Palermo e l’Ordine degli Avvocati di Agrigento, “SS640” di Simone Luglio e Chiara Callegari
“Il sangue non si versa ma si dona”. Sarà Agrigento ad ospitare il 21 settembre, l’evento centrale dell’ultima giornata regionale di promozione della donazione di sangue indetta dalla Presidenza della Regione nelle date di commemorazione dei giudici Falcone, Borsellino e, appunto, Rosario Livatino, il “giudice ragazzino” ucciso dalla mafia ad Agrigento, il 21 settembre di 35 anni fa.
Per l’occasione, il Palacongressi della città ospiterà l’evento formativo “21 settembre 1990. Dalla memoria all’impegno: la cultura al dono nelle nuove generazioni”. Un’intera giornata di interventi e approfondimenti organizzata dall’Assessorato regionale alla Salute e dal DASOE (Dipartimento per le Attività sanitarie e Osservatorio epidemiologico). L’incontro potrà essere seguito anche online da tutta Italia e affronterà i vari aspetti della donazione del sangue e della “cultura al dono” in senso più ampio, riunendo medici, esperti, esponenti del mondo dell’informazione e dell’associazionismo provenienti da tutta l’Isola e non solo, e aprendo finestre informative anche sul tema della donazione degli organi, della donazione di gameti e sulle Banche del sangue cordonale, ancora poco conosciute ma essenziali per poter salvare tante vite. In collegamento, anche i 106 punti di raccolta sangue della Sicilia da cui saranno trasmesse testimonianze in diretta dei donatori. Chiuderà la Giornata alle 18:00 lo spettacolo teatrale, organizzato in collaborazione con ANM Sezione Distrettuale di Palermo e l’Ordine degli Avvocati di Agrigento, “SS640” di Simone Luglio e Chiara Callegari che fa il focus sull’assassinio del Giudice Beato Rosario Livatino sviscerandone i contenuti da un punto di vista inedito: quello del primo testimone di giustizia della storia italiana, Piero Nava.
Scopo principale dell’intero evento è promuovere tra i più giovani la cultura della donazione del sangue e la propensione al dono a “360 gradi” come scelta e abitudine etica di vita. Un doppio messaggio di speranza e di impegno, contro la violenza e per la vita, legato alla figura di Rosario Livatino nel ricordo di tutte le vittime innocenti di mafia.
Un’iniziativa realizzata grazie a un decreto del Presidente della Regione Renato Schifani (n.543 del 22 maggio 2025) che ha dato ottimi risultati anche in termini concreti: circa 1400 sacche in occasione della campagna di raccolta straordinaria promossa per il 19 luglio, anniversario della strage di via d’Amelio. L’evento ha la collaborazione del Dipartimento regionale dell’Istruzione, dell’Ufficio scolastico regionale della Sicilia, del Coni, del CIP Sicilia. Hanno aderito alla Giornata anche l’Ordine dei Medici di Agrigento; l’Ordine dei farmacisti di Agrigento; e il Centro Regionale Trapianti Sicilia.
La giornata in memoria di Livatino, l’ultima in ordine di tempo tra quelle previste dal decreto Schifani, sarà l’occasione per analizzare oltre all’impatto dell’iniziativa, i dati relativi alle donazioni di sangue in Sicilia. Dopo il calo registrato nel mese di giugno, i numeri delle donazioni sono tornati a salire (+6,9 per cento a luglio 2025, rispetto all’anno precedente per un totale di oltre 16mila donazioni) e fanno ben sperare anche per il bilancio 2025. Agrigento, quest’anno Capitale Italiana della Cultura, diventa dunque palcoscenico nazionale della “cultura al dono”.
Originario di Canicattì, Livatino fu ucciso ad Agrigento il 21 settembre del 1990 a pochi giorni dal 38esimo compleanno. L’etica del suo lavoro, la sua grande fede in Dio e nella giustizia e la scelta di non accettare la scorta per non mettere in pericolo altre persone, hanno fatto di lui un beato della Chiesa.
L’appuntamento formativo si aprirà alle ore 9:30 alla presenza del Presidente della Regione Renato Schifani; dell’Assessore alla Salute, Daniela Faraoni; del Dirigente generale DASOE, Giacomo Scalzo, del Dirigente Generale DPS Salvatore Iacolino.
A portare il saluto della città alla platea, saranno, tra gli altri: il sindaco Francesco Micciché, il direttore del Parco Archeologico della Valle dei Templi Roberto Sciarratta, il direttore generale dell’Asp di Agrigento Giuseppe Capodieci, il direttore sanitario dell’Asp di Agrigento Raffaele Elia.
Aprirà i lavori la relazione della Dott.ssa Maria Ventura, Dirigente Servizio 6 – Centro Regionale Sangue e Trasfusionale.
La partecipazione all’evento è gratuita ed è possibile iscriversi attraverso questo link: https://win.servizitalia.it/dasoe/iscrizione.asp