Licata

“Spettacolarizzazione della violenza”: monito dei sacerdoti di Licata

"Le mani, più che per filmare e diffondere atti insani, usiamole per compiere opere buone"

Pubblicato 3 anni fa

“Alla violenza, notiamo con dolore, si mescola una certa spettacolarizzazione di essa che la rende quasi una banalità occasionale o una normale evenienza della vita. Ciò viene amplificato da uno scriteriato uso improprio dei new media. Le mani, più che per filmare e diffondere atti insani, usiamole per compiere opere buone: Dio ci chiederà conto delle nostre intenzioni e del nostro operato. Le varie dipendenze da droghe, super alcolici, giochi di azzardo, etc. ottenebrano la mente e spingono ad atti per niente razionali, dunque per niente umani, che abbrutiscono chi le compie. Siamo solidali con chi è vittima, a vari livelli, di violenza, vi abbracciamo paternamente e vi apriamo il cuore e le porte delle nostre Comunità”.  Questo è un passaggio della lettera che tutti i sacerdoti hanno scritto alla comunità di Licata, commentando i recenti, gravissimi, fatti di violenza che si sono registrati in città.

“I recenti fatti di violenza ci amareggiano e ci interpellano perché toccano le nostre coscienze credenti. Nessuno ha infatti il diritto di offendere la vita in tutte le sue fasi: dal suo concepimento fino al suo naturale compimento, scrivono i sacerdoti citando il passo di San Giovanni Paolo II pronunciato nella Valle dei Templi di Agrigento. Senza prendere di mira nessuno, condanniamo fermamente e rifiutiamo qualsiasi forma di violenza che danneggia la convivenza sociale e cristiana e offende la bellezza della nostra Città di Licata, madre di tantissime persone splendide che sono portatrici sane di valori buoni, umanità, intelligenza, scienza, creatività, cultura e fede.È tempo di desiderare e lavorare per una cultura della Pasqua che ci veda impegnati, tutti e a tutti i livelli, nello spezzare le catene inique, nel soccorrere i deboli, gli indifesi, gli oppressi da vari gioghi. Se la Città ha percepito sé stessa in uno stato di abbandono e di supina rassegnazione, lo Spirito dell’Amore e la nostra collaborazione ci vedano uniti nel trovare interventi significativi che diano chiari e fiduciosi segnali di ripresa e di rinascita. Che sia un nuovo inizio per tutti e per tutta la Città di Licata!“, hanno concluso i sacerdoti.

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