Tartaruga rimane impigliata negli ami del palangaro: messa in salvo dalla Guardia Costiera
Il salvataggio nella località "due rocche " nel Comune di Licata
Questa mattina nella zona di mare prospiciente la località “due rocche” nel Comune di Licata, la Guardia Costiera di Licata, coordinata dal tenente di vascello Angelo Colonna, ha recuperato una tartaruga marina caretta caretta rimasta intrappolata tra gli ami dell’attrezzo da pesca del tipo palangaro completamente abusivo e privo di qualsiasi marcatura di identificazione. L’esemplare ancora vivo, dopo essere stato recuperato, è stato affidato al Centro Recupero Tartarughe Marine di Palermo per le cure necessarie.
Nell’occasione, il personale della motovedetta CP771 della Guardia Costiera di Licata ha liberato anche 3 razze che erano ancora vive e sequestrato 2 kg di prodotto ittico bloccato nello stesso attrezzo illegale che, dopo l’intervento e l’ispezione dell’ente sanitario, è stato donato ad ente caritatevole.
Questo episodio sottolinea l’importanza della collaborazione tra istituzioni per la tutela dell’ambiente marino, non dimenticando che la presenza in mare di attrezzi da pesca abusivi e di rifiuti in generale rappresenta una seria minaccia per l’intero ecosistema marino.
La Guardia Costiera ricorda che in caso di avvistamento di una tartaruga marina in difficoltà è fondamentale contattare immediatamente la Guardia Costiera (nu-mero di emergenza 112) o il Centro Recupero Tartarughe Marine più vicino per segnalare la situazione e permettere un intervento tempestivo.