Agrigento

Agrigento, Nuccia Palermo (Lega): “Un sindaco donna che illumini questa terra martoriata”

Vorrei sgombrare subito il campo  per andare a quella battutaccia dei “meridionali che straripano verso il nord come l’Africa”. Ma il signor Bossi si rende conto del fatto che se una gentile signorina favarese non straripava verso il nord lui non l’avrebbe sposata? O addirittura non si sarebbe sposato? “Posso dire che mi sento risollevata […]

Pubblicato 4 anni fa

Vorrei sgombrare subito il campo  per andare a quella battutaccia dei “meridionali che straripano verso il nord come l’Africa”. Ma il signor Bossi si rende conto del fatto che se una gentile signorina favarese non straripava verso il nord lui non l’avrebbe sposata? O addirittura non si sarebbe sposato?

“Posso dire che mi sento risollevata per la risposta che gli ha dato Salvini che ha parlato di unità, di non differenza tra nord e sud. Altrimenti non ci sarei io in questo partito. Come siciliana io sono orgogliosa delle mie origini e quindi ritengo che la migliore risposta è stata data da Matteo Salvini”.

Bossi sbaglia troppo spesso  anche col Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che lo ha graziato. Ritiene che se la meritava, questa Grazia?

“Non entro nel merito”.

Entriamo nel merito di questa campagna elettorale che si annuncia con molto anticipo. Meglio così, se non altro gli agrigentini non potranno dire dopo  di non avere avuto il tempo di riflettere. Come si  sta attrezzando la Lega agrigentina?

“La campagna elettorale è iniziata in anticipo da altri.  Noi aspettiamo le decisioni del partito e appena ci verranno comunicate saremo lì a prenderne atto e ad agire”.

Ma certamente voi avrete informato il partito, siete i suoi  colonnelli, i suoi occhi.

“Non vorrei fare arrabbiare nessuno quindi per questo voglio sottolineare che sono un semplice consigliere comunale. Sono combattiva e resto nel territorio e aspetto da parte del Provinciale e anche dal Cittadino la segnalazione sul candidato sindaco. Di certo il mio impegno non manca e sono sicura che il partito saprà ben illuminare questa terra martoriata. Questa è una garanzia e spero che rimanga tale per me e tutti i cittadini agrigentini”.

Non vi sembra di essere in ritardo?

“In ritardo secondo le logiche di altri. Da sempre la campagna elettorale inizia a febbraio e qualcuno ha avuto la smania di partire prima, non so se per timore o per conquistare un consenso che non aveva. Molti rischieranno di arrivare spompati, lo vedremo. Di certo la Lega dimostrerà sul campo di avere lavorato bene in questi anni e di portare soggetti validi perché questa classe dirigente attuale va cacciata via, è stata fallimentare”.

In amministrazione comunale c’è stato un grosso evento passato sotto traccia. L’assessore Amico annunciava bilanci drammatici mentre il subentrato nuovo assessore ha tranquillizzato. Nessuno ha visto le carte, non abbiamo avuto un Moscovici di turno. Il silenzio è stato dovuto per ignoranza (in senso etimologico) o per ignoranza-incompetenza in economia?

“Nel silenzio tombale di quasi tutti l’unica a gridare sono stata io.  Mi è sembrato strano che da un dissesto conclamato oggi si parli di benessere del comune.. Le carte non sono state visionate, l’ho detto in consiglio, si è chiesto ai consiglieri di rinunciare al tempo di 20 giorni come richiesto da regolamento, si, gli uffici hanno chiesto la rinuncia informalmente e mettendo davanti i precari e la loro vita lavorativa quindi la possibile stabilizzazione. Molti hanno rinunciato, io per non dire una bugia, ho firmato oggi la rinuncia però fino ad oggi ho cercato di combattere in comune per avere  i consolidati che sono gli elementi che mancavano alla stabilizzazione. Il problema è molto tecnico però vuoi o non vuoi ci ritroviamo sempre con una Giunta che fa confusione e non da il tempo di visionare le carte per renderci conto di che cosa stiamo parlando. Sarebbe stato meglio verificare quello che loro dicono”.

Ma stando così le cose anche voi chiedete che figura carismatica dovrete segnalare per una carica che molti rifiutano.

Spero che sia una persona per bene”.

Sappiamo che non basta.

“Certo, un sindaco che sappia come spingere la macchina amministrativa e spero che sia un sindaco donna che cambi il modo di fare”.

In una intervista a Grandangolo Decio Terrana ha segnalato la deputata Margherita Ruvolo per “ingentilire Agrigento” è stato riferito.

“La Ruvolo è una donna che io stimo, già sindaco e deputato. Bisogna allargare le caratteristiche umane che servono oggi, un sindaco che non si chiuda nella sua gabbia dorata”.

Come al solito ci sarà bisogno degli apparentamenti. Fratelli d’Italia ha scelto Zambuto sindaco. 

“Quando parliamo di  gioco- coalizioni, un camminare insieme come centrodestra, bisogna poi capire e trattare il candidato unitario,  di tutti. Fratelli d’Italia si è espressa da sola”.

Ma non vi dispiacerebbe il nome di Zambuto?

Ho già detto donna. A parte Zambuto che è una brava persona e sul quale non posso dire altro, aspetto le decisioni del partito, io sono un soldato”.

Certo non penserete a fare da stampella. Il Pd ne ha pronte quattro di stampelle, come al solito.

A inizio anno faremo una riunione con i responsabili provinciali e regionali. Sono molto ubbidiente sotto questo aspetto”.

Ma perché lei è cosi auto-riduttiva, i consiglieri comunali sono gli occhi probanti e informanti per Salvini e da Salvini a scendere. A proposito facciamo un pò di nomi dei responsabili dal cittadino al regionale?

“All’interno della segreteria dirò il mio pensiero. Francesco Di Mare è il nostro commissario cittadino”.

Uno scalino più sopra?

“Massimiliano Rosselli, commissario provinciale”.

Sbaglio o c’è stato in passato qualche equivoco elettorale con Rosselli?

Non ricordo nulla. Poi abbiamo  Stefano Candiani commissario regionale. Per candidato sindaco , fino ad oggi non c’è ufficialmente un nome. Abbiamo solo l’interesse di difendere la nostra città, e dare un sindaco che sia all’altezza della situazione. Io credo alla Lega e che saprà dare tutte le risposte”.

Prendendo lo spunto da quanto accaduto a Porto Empedocle per ricorrenza natalizia, vi chiedete anche voi come affrontare questa nuova realtà multiculturale, religiosa che ci ritroveremo sempre più dinanzi?

Ci ritroveremo dinanzi a una politica becera che ha lucrato su questa povera gente”.

Appunto, sull’integrazione di queste migliaia di “invasori africani” cosa decidiamo? Avete una soluzione per quelli che sono già qui? Da notare che tutti i governi italiani ancora non hanno avuto il tempo di trovarla, la decisione.

“Date alla Lega la possibilità di amministrare la città. Quando noi parliamo di rimpatri, di corridoi umanitari”.

Chiedevo di quelli che abbiamo già.

“La legge dice che se hai dei requisiti tu entri, è alta la percentuale di quelli che non li hanno e vanno rintracciati”.

Su rintracciamenti e collocamenti lei sa benissimo quanta ironia è stata fatta. Anche su Salvini.

“La distribuzione in Europa e bloccare gli arrivi dal mare, prima interveniamo su questa storia  meglio sarà”. 

Lei ha fiducia in questa antropologia italiana ndranghetista, cattolicissima, mafiosa, camorrista che sfrutta ignobilmente “gli invasori”?

“Spero che l’italiano possa dimostrare coi fatti, coadiuvato da una politica sana, a risolvere questo problema che si è aggravato con gli anni grazie a qualcuno.  Ci vorrà del tempo? Certamente, però non si può far finta che tutto vada bene e continuare a lasciar andare per paura del tempo che ci vorrà. C’è differenza, e su questo voglio essere netta, fra chi entra perché ha certe garanzie e aiuto dallo Stato che deve aiutare e chi arriva senza regole con un flusso sicuramente non governato”.

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