Politica

Governo, Mannino: “Dirigenti partiti siciliani contano poco”

Le parole all’Ansa dell’ex ministro ed esponente Dc, Lillo Mannino

Pubblicato 3 anni fa

“Sulla nomina dei sottosegretari non c’e’ un disegno del capo del governo, che ha raccolto le indicazioni dei partiti: l’assenza di esponenti siciliani nei posti chiave dimostra che i dirigenti dei partiti in Sicilia contano poco. Io sono fuori dalla politica, la guardo con distacco e amarezza”.

Cosi’ l’ex ministro ed esponente di spicco della Dc, Calogero Mannino, 81 anni, conversando con l’ANSA. Per Mannino la scarsa presenza di siciliani nella compagine di governo e di sottogoverno “e’ un problema”. “Il Sud e’ trascurato – dice – e la Sicilia lo e’ ancora di piu'”. “I partiti – prosegue – non sono piu’ quelli d’un tempo e non torneranno a esserlo. De democristiano riconosco che il Pci era un grande partito con una forte ispirazione ideologica, nonostante alcuni aspetti critici la tensione ideale era evidente. Questo avveniva anche nella Dc, ora e’ tutto diverso”.

Il tema del Mezzogiorno, secondo l’ex ministro, “rimane centrale”. “Ma sotto Roma – osserva – vedo un Paese abbandonato. Sono curioso di vedere cosa fara’ concretamente il presidente del Consiglio: ci sono cose importantissime da fare al Sud e in Sicilia, penso alla rete ferroviaria e alle strade”. Il “peso impalpabile” della classe politici siciliana potrebbe essere un danno”. “Eravamo un laboratorio politico – conclude – E’ passato tanto tempo”. (ANSA).

1 commenti
Un pensiero su "Governo, Mannino: “Dirigenti partiti siciliani contano poco”"
  1. filippo triassi ha detto:

    Sempre un GRANDE

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *