Casteltermini

Migranti, Di Maio da Casteltermini: “Tunisini non hanno diritto di venire”

“Non si preoccupi, torno alla carica con i tunisini”. Lo ha detto il ministro agli Affari esteri, Luigi Di Maio, al prefetto di Agrigento, Maria Rita Cocciufa, che lo ha salutato al suo arrivo in piazza a Casteltermini dove si trova per la campagna elettorale. “Siamo sempre stati un Paese accogliente – ha aggiunto durante […]

Pubblicato 4 anni fa

“Non si preoccupi, torno alla carica con i
tunisini”.

Lo ha
detto il ministro agli Affari esteri, Luigi Di Maio, al prefetto di Agrigento,
Maria Rita Cocciufa, che lo ha salutato al suo arrivo in piazza a Casteltermini
dove si
trova per la campagna elettorale.

“Siamo sempre stati un Paese accogliente – ha
aggiunto durante il suo intervento – e
continueremo ad esserlo ma i tunisini non hanno alcun diritto di venire in
Italia perchè non fuggono da guerre e persecuzioni. Chi viene illegalmente,
sarà rimpatriato, la Tunisia
– prosegue – è un Paese amico e lavoreremo insieme in questa direzione”.

Poi apre il tema referendum: “I cittadini vanno ringraziati per avere dato una grande mano a riformare la Costituzione. A Casteltermini l’80 per cento ha votato si. Rivendicherò sempre quel risultato. Ci abbiamo lavorato solo noi sul referendum. Ci abbiamo lavorato da soli a farlo approvare, a portare a casa un si storico”.

Il ministro agli Affari esteri, Luigi Di Maio, intervenendo a un appuntamento elettorale a sostegno del candidato a sindaco Filippo Pellitteri, aggiunge: “È sempre molto bello venire in Sicilia. Una terra meravigliosa, fatta di cultura, tradizione ed entusiasmo, piena di persone che nel corso degli anni ci hanno dimostrato sempre tanto affetto. Anche a Casteltermini ci siamo e con il nostro candidato Filippo Pellitteri ce la giocheremo per riuscire ad arrivare al governo del paese”.

“In nessuna azienda se non lavori ti pagano, credo che in Parlamento dovrà essere così. Grazie al contributo dato da tutti per avviare le riforme”, ha aggiunto. “Stiamo lavorando ad un grande piano per il made in Italy, si chiama ‘Patto per l’export. Per anni abbiamo visto andare via le imprese e lasciare i lavoratori in mezzo alla strada, adesso abbiamo messo 2 miliardi di euro sulla possibilità per le imprese di produrre qui o di tornare in Italia, assumere lavoratori in Italia e allo stesso tempo esportare il made in Italy in tutto il mondo perchè è giusto che sia così. Gli forniamo manager, soldi per andare sui mercati stranieri, gli permettiamo di portare le bellezze di questo territorio sugli scaffali e sulla tavola di tutto il mondo. E questo significa creare più occasioni di lavoro qui”.

Altro tema
caro a Di Maio, il Recovery fund: “Questi
209 miliardi di euro li dovremo spendere bene ed è per questo che io sono qui,
per sostenere Filippo Pellitteri, per sostenere i candidati sindaco. Perchè i
sindaci dovranno spendere questi soldi e io vedo che da quando ci sono questi
soldi in ballo, da quando ci sono più soldi in Italia del piano Marshall per la
ricostruzione post-Covid tutti vogliono metterci su le mani. Consiglio a tutti
i cittadini, anche di Casteltermini, di fare in modo che questi soldi possano
essere gestiti bene”.

“In questo momento storico i sindaci
saranno fondamentali per il nostro Paese, abbiamo di fronte 209 miliardi di
euro da spendere del Recovery fund. Soldi che servono a creare lavoro sul
territorio, per aprire cantieri, per digitalizzare i servizi pubblici che
significa meno burocrazia, per limitare l’impatto ambientale delle nostre città,
per cominciare finalmente a garantire dei diritti sociali adeguati”.
Lo ha
detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, intervenendo a Casteltermini, in
merito alla richiesta di “scelta di campo” fatta al Movimento cinque stelle
dal ministro per il Sud Giuseppe Provenzano del Pd.

Sulla crisi M5S, Di Maio afferma: “Veramente io mi sono dimesso a gennaio, ma come sempre è sempre colpa mia in ogni caso…”.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *