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Migranti, Musumeci: “in Cdm interventi per 45 milioni di euro per Lampedusa”

Il Consiglio dei ministri ha approvato una disposizione legislativa per far fronte all’emergenza connessa all’incremento dei flussi migratori clandestini verso le Pelagie e l’isola di Lampedusa. Si finanzia con 45 milioni un piano di opere (realizzazione manutenzione straordinaria delle opere di urbanizzazione primaria, realizzazione di impianti di depurazione e gestione delle acque reflue, realizzazione di […]

Pubblicato 2 settimane fa

Il Consiglio dei ministri ha approvato una disposizione legislativa per far fronte all’emergenza connessa all’incremento dei flussi migratori clandestini verso le Pelagie e l’isola di Lampedusa. Si finanzia con 45 milioni un piano di opere (realizzazione manutenzione straordinaria delle opere di urbanizzazione primaria, realizzazione di impianti di depurazione e gestione delle acque reflue, realizzazione di nuovi edifici pubblici nonché di interventi di riqualificazione ed efficientamento energetico di quelli esistenti) che vengono dichiarate “di interesse strategico”, così come già avvenuto nel caso dell’ex Ilva, dell’Isab di Priolo e dell’osservatorio astronomico Esa sito nel comune di Isnello (Palermo).

 “L’attenzione del governo verso le isole minori trova la sua prima concreta attuazione nel decreto legge in favore di Lampedusa, un lembo di terra europea di grande interesse strategico”. Lo ha detto il ministro per la Protezione civile e le politiche del mare Nello Musumeci, secondo il quale “il provvedimento appena adottato dal Consiglio dei ministri diventa anche una prima misura compensativa di fronte alle problematiche ed ai disagi sofferti dall’Isola per il fenomeno migratorio. Nel provvedimento – spiega Musumeci – sono inserite misure per infrastrutture di interesse strategico”. Il pacchetto di interventi è stato preceduto da un tavolo tecnico interministeriale. Si tratta di disposizioni che agevolano la realizzazione opere e di interventi di preminente interesse strategico: un deposito di stoccaggio di carburante ad usi civili (utile al fabbisogno locale e alle forze di polizia), una strada urbana per assicurare il collegamento tra le banchine portuali, nonché hotspot per i migranti. Tutti interventi “che sono necessari all’isola di Lampedusa per gestire le esigenze logistiche, sanitarie, igieniche e di tutela dell’economia locale, indotte o connesse, ai flussi migratori”. Per gli interventi e le opere si applicano specifiche “disposizioni derogatorie” che si affiancano al regime di protezione civile, in quanto quest’ultimo riguarda siti temporanei, mentre la norma legislativa afferisce a siti definitivi. Con specifico riferimento al servizio di alaggio e trasporto delle barche dall’isola di Lampedusa verso i siti della Regione Siciliana attrezzati per lo smaltimento è inoltre prevista la possibilità di affidamento diretto, fino al 31 dicembre 2023 e nei limiti di un milione di euro, in ragione delle circostanze di somma urgenze legate al fenomeno migratorio. In caso di inerzia é previsto un intervento sostitutivo dei presidente del Consiglio o dei ministri per la Protezione civile e delle imprese che provvederanno ad assegnare termini e a nominare commissari ad acta. 

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