Porto Empedocle

Separati da uno sbarco, la Polizia e la Croce Rossa compiono miracolo: riunita famiglia

Tanti i migranti giunti nell’ultimo mese sulle coste siciliane, dietro ognuno di loro c’è una storia. Nei giorni scorsi da Lampedusa è arrivato presso la tensostruttura di Porto Empedocle anche un bambino sulla sedie a rotelle accompagnato dal padre. Gli agenti della Polizia insieme ai volontari della Croce rossa italiana hanno ascoltato la loro storia […]

Pubblicato 4 anni fa

Tanti i migranti giunti nell’ultimo mese sulle coste siciliane, dietro ognuno di loro c’è una storia. Nei giorni scorsi da Lampedusa è arrivato presso la tensostruttura di Porto Empedocle anche un bambino sulla sedie a rotelle accompagnato dal padre. Gli agenti della Polizia insieme ai volontari della Croce rossa italiana hanno ascoltato la loro storia e hanno fatto di tutto per riuscire a far riunire la famiglia. Dopo un lungo lavoro la madre del bambino è stata rintracciata nella vicina Siculiana, e cosi è partita una corsa contro il tempo per evitare che questi due pezzi di cuore potevano essere ancora una volta allontanati. Il miracolo è stato compiuto e la famiglia è stata riunita.

“E’ stato un’emozione, avevamo le lacrime agli occhi, commentano uno dei poliziotti insieme alla crocerossina, vedere il dolore e la sofferenza in quella famiglia che finalmente è ritornata ad abbracciarsi. Oggi non abbiamo voluto parlare di COVID, di sbarchi, di Lampedusa, di fughe dai centri, di quarantena… Abbiamo voluto raccontare una storia, continuano, una come tante e non possiamo che dire soprattutto grazie al Questore ed al Presidente della CRI Agrigentina perché questi uomini e queste donne rendono grande un paese, questi uomini e queste donne, retti dalla fiducia assoluta dei loro massimi rappresentanti rendono grande anche chi è cosa rappresentano. È ora dire solo una cosa. GRAZIE!”

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