“Aveva anfore del primo secolo nel condominio”, assolto empedoclino
Nel processo, tuttavia, non si è accertata la consapevolezza dell’imputato del valore delle anfore che erano state ereditate dal padre
Il giudice monocratico del tribunale di Agrigento, Nicoletta Sciarratta, ha disposto l’assoluzione nei confronti di Giacomino Gazzitano, 57 anni, di Porto Empedocle. L’uomo, coinvolto nel recente passato nell’operazione “Drug&Fish”, era finito a processo proprio per un’attività investigativa collaterale. I carabinieri, durante una perquisizione alla ricerca di droga, trovarono tre anfore antiche risalenti al primo secolo che l’uomo utilizzava come porta piante.
In quanto veni culturali, dunque, i reperti erano di proprietà dello Stato. Nel processo, tuttavia, non si è accertata la consapevolezza dell’imputato del valore delle anfore che erano state ereditate dal padre. Anche il pm, al termine della requisitoria, aveva chiesto l’assoluzione. L’uomo è difeso dagli avvocati Davide Casà e Giorgia Parisi