Giudiziaria

Bancarotta, arrestato imprenditore: 9 indagati e 2 milioni di euro sequestrati

L'inchiesta sull'imprenditore Salvatore Ferlito

Pubblicato 11 mesi fa



Nell’ambito di complesse attività di indagine coordinate da questa Procura della Repubblica, i Finanzieri del Comando Provinciale di Catania hanno eseguito un’ordinanza con cui il Giudice per le indagini preliminari presso il locale Tribunale ha disposto misure cautelari personali e reali nei confronti, in particolare, di Salvatore Ferlito, sottoposto a indagine, unitamente ad altri 8 soggetti a vario titolo coinvolti, per i reati di bancarotta fraudolenta patrimoniale e preferenziale.

Le investigazioni, svolte dalle unità specializzate del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Catania sotto la direzione di questo Ufficio, hanno riguardato le società “Sicula costruzioni società cooperativa Arl” in concordato preventivo dal 2021 e “C.F.C. Srl”, in fallimento dal 14 ottobre 2022, entrambe operanti nel settore degli appalti pubblici di lavori edili.

Dagli approfondimenti eseguiti, Salvatore Ferlito sarebbe emerso come il dominus di fatto dell’intero gruppo di società riconducibili alla sua famiglia tra cui vi rientrerebbero, oltre alle citate società, anche la Comer costruzioni Srl, la F.C.G. Srl e la Scavifer Srl. In particolare, nell’attuale stato del procedimento in cui non si è ancora pienamente instaurato il contraddittorio con le parti, l’indagato avrebbe utilizzato la sua posizione di amministratore di fatto e, in alcuni casi anche di diritto, di tali aziende per procedere al loro svuotamento in favore delle altre società del gruppo nel momento in cui, per effetto dei rilevanti debiti maturati, risultava più conveniente continuare l’attività economica con una nuova o diversa realtà aziendale.

Tali condotte sono state rilevate nel corso delle indagini svolte sul dissesto della “Sicula costruzioni società cooperativa”, dalla quale sarebbero stati distratti valori attivi per circa 1,8 milioni di euro mediante una serie di operazioni fraudolente come la mancata riscossione ovvero l’ingiustificata svalutazione di diversi crediti che tale società vantava nei confronti di altre imprese riferibili al nucleo familiare di FERLITO Salvatore in relazione a finanziamenti o prestiti in precedenza erogati o per effetto della

cessione della partecipazione posseduta dalla suddetta Cooperativa nella “Comer costruzioni Srl”, del valore stimabile di € 720.000, a favore di Sebastiana Coniglio, coniuge di Salvatore, per il prezzo irrisorio e mai corrisposto di € 75.000. Sarebbero state inoltre riscontrate altre indebite operazioni come il rimborso “preferenziale” a favore della Comer costruzioni Srl, poco prima della cessione delle quote, della somma di € 270.000 nonché altri pagamenti “preferenziali”, pari a circa 250.000 euro, nei confronti di uno dei fornitori, a danno degli altri creditori.

Parallelamente, anche con riferimento al fallimento della “C.F.C. Srl”, sarebbero state individuate condotte distrattive degli asset aziendali mediante la cessione in locazione del ramo d’azienda, peraltro l’unico concretamente operativo, a favore della società controllata “F.C.G. Srl” per un canone di 200 mila, che in realtà non sarebbe mai stato corrisposto. “Incamerato” l’asset produttivo della fallita, la “F.C.G. Srl” sarebbe stata successivamente ceduta, per il valore irrisorio di € 2.550, alla “Scavifer Srl”, società formalmente amministrata dai figli di Salvatore Ferlito. Sarebbe stata infine rilevata la dissipazione di valori attivi con modalità similari a quelle osservate per la Sicula Costruzioni ovverosia mediante compensazione di crediti/debiti infragruppo, mancata svalutazione di crediti inesigibili o stralcio di crediti verso clienti e varie società collegate per oltre 3 milioni di euro.

All’esito delle investigazioni svolte dal Nucleo PEF di Catania, il Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Catania, su richiesta di questa Procura, ha disposto: gli arresti domiciliari nei confronti dell’amministratore di fatto nonché dominus di tutto il gruppo di società facenti capo a Salvatore Ferlito, indagato per i reati di bancarotta fraudolenta patrimoniale e preferenziale, unitamente a Marco Ferlito Giuseppe, Sebastiana Coniglio, Gregorio D’Agata, Rosaria Ferlito, Cataldo Pirrello, Salvatore Leotta e Salvatore Di Bella, soggetti che hanno a vario titolo ricoperto la carica di amministratore o di componente del CdA della Sicula Costruzioni ovvero della CFC Srl;

–  il sequestro preventivo dei compendi aziendali della “Comer costruzioni Srl”, della “F.C.G. Srl” e della “Scavifer Srl” nonché del 60% delle quote della “Comer costruzioni Srl”, della quota totalitaria della “F.C.G. Srl”. e del ramo d’azienda della “C.F.C. Srl”, per un valore stimato di circa 2 milioni di euro.

L’attività d’indagine si inserisce nel più ampio quadro di azioni svolte da questa Procura e dalla Guardia di Finanza di Catania, finalizzate al contrasto della criminalità economico-finanziaria, a tutela della trasparenza e della legalità del sistema economico e imprenditoriale nonché dei creditori.

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