Il gip del Tribunale di Agrigento Alessandra Vella ha convalidato gli arresti di Salvatore e Calogero Termini, 64 e 30 anni, disponendo nei loro confronti la misura cautelare in carcere. Padre e figlio, entrambi di Campobello di Licata, erano finiti in manette in seguito ad un blitz condotto dai carabinieri della locale stazione in cui erano stati sorpresi a detenere 617 grammi di cocaina, 5,6 grammi di marijuana, soldi contanti per un valore di 12,540 euro e un assegno di altri tremila euro. Il giudice ha ritenuto sussistenti i gravi indizi di colpevolezza a carico dei due indagati. Il più giovane dei Termini, pur avvalendosi della facoltà di non rispondere, aveva rilasciato dichiarazioni spontanee nel tentativo di addossarsi le responsabilità scagionando il padre. Tesi questa non condivisa dal gip anche per l’ingente quantitativo rinvenuto e l’impossibilità economica del solo figlio, che peraltro percepisce anche il reddito di cittadinanza, di acquistare in autonomia lo stupefacente. Per questo motivo il giudice ha disposto il carcere per entrambi. I due indagati sono difesi dagli avvocati Angela Porcello e Salvatore Manganello. L’inchiesta è coordinata dal pm Paola Vetro.