Favara

Cellulare sparito in un bar, tre favaresi scagionati dal reato di ricettazione 

Il cellulare rubato in un bar di Favara risultò abbinato alle utenze telefoniche dell’amico e dei parenti con cui la persona offesa si trovava al bar

Pubblicato 9 ore fa

La Corte di appello di Palermo, ribaltando il giudizio del tribunale di Agrigento, ha disposto due assoluzioni e un non luogo a procedere per intervenuta prescrizione nei confronti di tre favaresi accusati di ricettazione. La vicenda risale ad oltre dieci anni fa e ruota attorno al furto di un cellulare Samsung in un bar di Favara.

A denunciare l’accaduto era stato il proprietario del telefonino che si era presentato dai carabinieri raccontando della misteriosa sparizione del dispositivo mentre si trovava seduto al tavolo di un bar in compagnia di un amico. Le successive indagini dei militari dell’Arma hanno consentito di accertare come il cellulare rubato risultasse abbinato proprio all’utenza telefonica dell’amico con cui la persona offesa si trovava al bar al momento del furto. Lo stesso telefonino, nel giro di una settimana, è stato poi usato anche dalla sorella e dalla cognata di quest’ultima.

In primo grado i tre favaresi – un 32enne, una 36enne e un 56enne – sono stati condannati a sei mesi di reclusione. La Corte di appello di Palermo adesso ha ribaltato il verdetto disponendo l’assoluzione per due imputati e il proscioglimento del terzo per intervenuta prescrizione. I tre sono difesi dagli avvocati Salvatore Cusumano, Rosario Pendolino e Calogero Raia. 

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