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“Fatture false per evadere Iva”, imprenditore agrigentino assolto in Appello

Era accusato di aver evaso quasi 120 mila euro di Iva: sentenza ribaltata

Pubblicato 1 anno fa

La terza sezione penale della Corte di Appello di Palermo, ribaltando la sentenza di primo grado, ha assolto l’imprenditore agrigentino B.S dal reato di utilizzo di fatture per operazioni inesistenti al fine di evadere l’Iva. In primo grado il gup del tribunale di Agrigento aveva condannato a dieci mesi l’imprenditore.

Secondo l’accusa l’imputato, difeso dagli avvocati Floriana Salamone e Daniele Vitello, avrebbe evaso l’Iva per ben due annualità e per un importo pari a quasi 120 mila euro. In particolare nella prima annualità avrebbe indicato elementi passivi fittizi pari a 603.046,00 € arrivando ad evadere 108.746,00 €; nel secondo anno, invece, avrebbe indicato elementi passivi fittizi pari a 50.591,67€ evadendo 9.123,09 €. L’ipotesi accusatoria non ha però trovato conferma nel processo di Appello.

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