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Guida della Procura di Torino: il procuratore agrigentino Vitello ricorre al Tar

Si terrà nei prossimi giorni innanzi al TAR Lazio l’udienza di discussione nell’ambito del ricorso avanzato dall’attuale procuratore capo della Repubblica di Sierna Salvatore Vitello, originario di Grotte, che ha impugnato la decisione del Csm che, nel dicembre 2019, ha disposto la nomina della dott.ssa Anna Maria Loreto a Procuratore presso il Tribunale di Torino. […]

Pubblicato 4 anni fa

Si terrà nei prossimi giorni innanzi al TAR Lazio l’udienza di discussione nell’ambito del ricorso avanzato dall’attuale procuratore capo della Repubblica di Sierna Salvatore Vitello, originario di Grotte, che ha impugnato la decisione del Csm che, nel dicembre 2019, ha disposto la nomina della dott.ssa Anna Maria Loreto a Procuratore presso il Tribunale di Torino. La vicenda nasce, appunto, dalla corsa alla guida della Procura della Repubblica di Torino: nel 2018 è stato pubblicato il bando per il conferimento dell’ufficio direttivo di Procuratore della Procura della Repubblica presso il Tribunale ordinario di Torino.

La V Commissione del CSM ha avanzato al Plenum una prima proposta di delibera, assunta a maggioranza (con quattro voti favorevoli), per il conferimento del suddetto ufficio al dott. Salvatore Vitello attuale Procuratore della Repubblica di Siena.La medesima Commissione ha avanzato una seconda proposta di minoranza (a favore della quale sono stati espressi due voti), per il conferimento del suddetto ufficio alla dr.ssa Anna Maria Loreto.

Il dott. Salvatore Vitello, originario di Grotte , con il patrocinio degli avvocati Girolamo Rubino e Giuseppe Impdiduglia, ha impugnato innanzi al TAR Lazio Roma i provvedimenti con i quali la dott.ssa Loreto è stata nominata Procuratore della Repubblica di Torino.

Con il ricorso, gli avv.ti Rubino e Impiduglia hanno sostenuto che il CSM avrebbe valorizzato – in modo decisivo -il radicamento territoriale della dott.ssa Loreto e non avrebbe correttamente condotto il giudizio comparativo omettendo di valutare i numerosi titoli e le importanti esperienze vantate dal dott. Vitello e relativi anche ad incarichi fuori ruolo presso il Miniestero della Giustizia  quale componente della Direzione generale dell’Organizzazione giudiziaria e quale vice-capo di gabinetto del Ministro della Giustizia.

Inoltre, con il ricorso si è sostenuto che il CSM avrebbe errato nel ritenere prevalente il profilo della dott.ssa Loreto nonostante la stessa avesse svolto solo funzioni semidirettive (Procuratore Aggiunto presso la Procura della Repubblica di Torino) a fronte delle funzioni direttive svolte dal dott. Vitello (che è stato Procuratore della Repubblica a Lamezia Terme ed è attualmente Procuratore della Repubblica a Siena). La dottoressa Anna Maria Loreto si è costituita in giudizio con il patrocinio degli avv.ti Vittorio Barosio, Serena Dentico e  Stefania Contaldi.Con successivi motivi aggiunti, il dott. Vitello ha impugnato ulteriori provvedimenti (inerenti alla medesima  procedura) esibiti dall’Amministrazione a seguito di apposita istanza di accesso e relativi ai lavori del Plenum del CSM. 

Il procuratore capo di Siena Salvatore Vitello (foto quotidiano.net)
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