Giudiziaria

Il paracco di Palma di Montechiaro, 56enne lascia il carcere dopo tre anni e va ai domiciliari 

L’uomo compare nella lista dei dodici imputati del processo scaturito dall’operazione “Oro Bianco”, l’inchiesta che ha fatto luce sul paracco di Palma di Montechiaro

Pubblicato 1 mese fa

La prima sezione penale del tribunale di Agrigento, presieduta dal giudice Alfonso Malato, ha sostituito la misura cautelare della custodia in carcere con quella meno afflittiva dei domiciliari nei confronti di Sarino Lo Vasco, 56 anni, di Palma di Montechiaro. L’uomo compare nella lista dei dodici imputati del processo scaturito dall’operazione “Oro Bianco”, l’inchiesta che ha fatto luce sul paracco di Palma di Montechiaro, una famiglia parallela a Cosa nostra guidata dal boss Rosario Pace. Lo Vasco, dunque, lascia il carcere dopo una detenzione lunga ormai oltre tre anni.

Il tribunale, accogliendo la richiesta degli avvocati Daniela Posante e Giovanni Lo Monaco, ha ritenuto affievolite le esigenze cautelari. Negli scorsi mesi la Dda di Palermo ha chiesto la condanna a venti anni di reclusione nei confronti di Lo Vasco, imputato in questo stralcio insieme ad altre undici persone. Nello stralcio abbreviato sono già state disposte nove condanne (tra cui quella del boss Pace) per oltre un secolo di carcere e otto assoluzioni. A giugno è prevista la sentenza di secondo grado.

L’inchiesta ha fatto luce sul cosiddetto paracco di Palma di Montechiaro, una cosca mafiosa indipendente da Cosa Nostra e Stidda, che avrebbe gestito un fiorente traffico di stupefacenti, infiltrato al consiglio comunale un proprio capodecina e tentato di mettere le mani sull’appalto del contratto di quartiere dal valore di due milioni di euro.

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